Una gara che potrebbe essere uno
snodo fondamentale per la corsa salvezza. A dieci giornate dalla
fine del campionato il Lecce vola a Genova, con l'obiettivo di
resettare l'incredibile sconfitta interna contro il Milan,
rimpinguare il tesoretto della propria classifica, e mantenersi
a distanza di sicurezza dal terzultimo posto. Marco Giampaolo,
tecnico dei giallorossi, inquadra così il momento dei suoi: "Si
esce da questa sconfitta perché bisogna uscirne - dichiara il
tecnico nella conferenza della vigilia -. Indietro non si torna
e devi pensare alla prossima, avendo la forza e la capacità di
azzerare tutto. Se ne esce con la determinazione e con una nuova
possibilità di rifarti". Ed ancora: "La gara contro il Milan
l'abbiamo persa noi per alcuni dettagli - ammette Giampaolo -.
Dentro la gara di domani sera devi andarti a prendere la
delusione, grandissima, per non aver portato a casa una partita
straordinaria sotto tutti i punti di vista. Serve pensare agli
aspetti positivi, che ci sono stati, per trovare forza. Il
campionato ti offre l'opportunità di riscatto immediato, in
settimana ho visto bene la squadra. Nonostante la delusione,
dunque, testa bassa e riprendiamoci".
Sugli avversari la pensa così: "Il Genoa è una squadra forte
- prosegue -, con un bravo allenatore che si è guadagnato una
classifica al momento più serena. Se lo è preso sul campo e a
lui vanno rivolti i complimenti". Sull'undici da schierare, il
tecnico non scioglie tutti i dubbi: "Domani svolgeremo un
piccolo allenamento e mi prenderò il tempo per le ultime
decisioni - prosegue -. Senza dimenticare che ora le partite si
giocano in sedici e non esiste più il concetto di titolare e
riserva. Così è importante l'affidabilità". Tornerà in uno
stadio che lo ha vito protagonista sulla sponda opposta, ma per
Giampaolo non esistono sensazioni particolari: "Ora mi emoziono
solo per il Lecce - ammette -. Alla Samp è stata una bellissima
parentesi della mia carriera". Infine un passaggio
sull'abbraccio molto caloroso che ha accompagnato i giallorossi
nel corso della rifinitura odierna, con la presenza di un
migliaio di sostenitori, con in testa gli Ultrà Lecce, che hanno
incitato capitan Baschirotto e compagni: "E' un segno di
attaccamento e vicinanza. Di solito ne vengono piccole
rappresentanze, invece qui erano tanti tanti. Hanno mostrato
attaccamento, ed i giocatori vengono aiutati non poco da questi
aspetti", conclude il tecnico del Lecce.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA