Il Lecce pone fine all'emoragia di cinque sconfitte consecutive, e ottiene un pari in rimonta contro il Venezia. e' 1-1 il risultato finale, frutto di ciò che è accaduto in un secondo tempo giocato ad alta intensità. L'autorete di Gallo prima, il pari di capitan Baschirotto poi, per un risultato che alla fine lascia l'amaro in bocca a tutti, e sembra non servire a nessuno. Il Venezia resta penultimo a quota 21, e vede la strada per la salvezza complicarsi sempre più. Il Lecce schioda finalmente la classifica e raggiunge 26 punti, a +3 sulla zona salvezza, in attesa di conoscere il risultato dell'Empoli. Un pari che scontenta soprattutto i supporter giallorossi, che a fine gara allontanano i calciatori che si erano portati sotto il settore del tifo più caldo. E da lì, spazio a cori di contestazione a squadra e società.
In casa Lecce Giampaolo si affida al solito Krstovic in attacco, con alle spalle il tridente composto da Pierotti, Helgason e Morente. Sul fronte opposto l'ex Di Francesco ritrova, dopo il turno di squalifica Nicolussi Caviglia, in attacco opta per il tandem Yeboah e Gytkjaer. Si parte e il canovaccio della gara sembra essere ben definito, con il Lecce che si piazza nella metà campo lagunare, costringendo gli ospiti a serrare i ranghi già dai primi minuti di gioco. Il Lecce ci prova con insistenza e sfiora il gol con Baschirotto. Schema su punizione e conclusione del difensore giallorosso che trova una deviazione, sfera che termina di poco fuori (21'). Il Venezia, passato l'approccio alquanto timoroso, comincia a proporsi in fase offensiva, ma manca del guizzo giusto per inquadrare lo specchio della porta. I ritmi rimangono intensi, ma manca la lucidità necessaria negli ultimi metri da parte di entrambe le squadre. Chance per il Venezia. Yeboah riceve la sfera al limite dell'area, se la sposta sul destro e calcia di prima intenzione: conclusione di poco alta sulla traversa (41'). Sul finale ancora pressing dei giallorossi, buona giocata di Morente che arriva in area, va sul mancino e calcia diagonale, ma non inquadra la porta (45'). Uno di recupero e si va al riposo a reti bianche.
Si riparte con una novità in casa Venezia: fuori Carboni (sul groppone un giallo), dentro Haps. E sono proprio gli ospiti a partire forte in questo inizio di ripresa. Fuga di Yeboah, capitan Baschirotto non trova di meglio che atterrarlo dopo meno di dieci secondi e viene ammonito. E il forcing lagunare dà i suoi frutti. Corre il 50', punizione dalla destra per gli ospiti, Gallo si allunga in scivolata per impedire il tocco di Gytkiaer ma la sua deviazione coglie di sorpresa Falcone, e sfera che si insacca alla sue spalle per il vantaggio ospite.
Per Gallo si tratta della quarta autorete in carriera in serie A. Lecce frastornato dall'avvio sprint dei neroverdi, il tecnico Giampaolo scuote la squadra con un triplo cambio: dentro N'Dri, Pierret e Berisha, lasciano il campo Pierotti, Coulibaly e Ramadani (54'). Il Lecce, in formato decisamente offensivo, si getta in avanti alla ricerca del pari, e lo ottiene al minuto 60. Cross dalla bandierina, imperioso stacco in area di capitan Baschirotto, e match che ritorna in parità. Per Baschirotto quarta rete in A, sempre di testa.
Girandola di cambi, i padroni di casa ci credono e il sorpasso sembra essere cosa fatta. Krstovic si inventa un assist perfetto per l'ivoriano N'Dri che calcia in caduta con il mancino, ma solo il palo gli nega la gioia della sua prima rete nel campionato italiano. Di Francesco si gioca l'ultimo cambio: dentro Doumbia per Kike Perez (81'). Lecce ancora pericoloso con Baschirotto, bomber di giornata. Il difensore va ancora di testa e angola bene, Radu in tuffo evita la doppietta (85'). Quattro minuti di recupero, ma il risultato non cambia.
Lecce-Venezia 1-1 - LA CRONACA
Autorete di Gallo. Punizione calciata ottimamente da Zerbin, l'esterno giallorosso anticipa Gytkjaer ma con un tocco che trae in inganno anche Falcone e finisce per insaccarsi nella porta leccese.
Rete di Federico Baschirotto. Sugli sviluppi di un angolo dalla destra, battuto da Helgason, il capitano giallorosso stacca letteralmente in testa a Candé e gira in porta, realizzando nell'angolino alla sinistra di Radu.
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