Hanno chiesto di essere giudicati
con il rito abbreviato i tre ultrà rossoneri indagati nella maxi
inchiesta della procura di Milano sulle curve di San Siro. In
seguito a un aggravamento delle accuse a carico di Francesco
Lucci, fratello dell'ex capo ultrà milanista Luca e imputato
insieme con l'ex bodyguard di Fedez, Christian Rosiello, e
Riccardo Bonissi, il difensore Jacopo Cappetta ha chiesto per
tutti e tre il rito alternativo che prevede lo sconto di un
terzo sulla pena in caso di condanna.
In particolare per Lucci il legale ha chiesto l'abbreviato
condizionato dall'esame di un testimone, per Rosiello
semplicemente l'abbreviato e per Bonissi lo stesso rito
condizionato "da una serie di produzioni", per i primi due
imputati, soltanto "in relazione all'ipotesi che venga ammesso
per tutte le contestazioni", mentre per il terzo lo chiede
"comunque". Una richiesta alla quale si sono associati sia il pm
Paolo Storari, titolare dell'inchiesta 'Doppia curva' e i legali
di parte civile.
I giudici decideranno alla prossima udienza fissata per il 29
aprile.
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