"Oggi è mancato un po' di tutto, nel
secondo tempo abbiamo spinto tanto ma siamo stati poco
pericolosi, ci è mancata cattiveria agonistica. Abbiamo preso un
gol su un cross da 40 metri che non si può prendere. Siamo
dispiaciuti, però si va avanti: ci sono ancora cinque gare e
tanti punti in ballo". Così Igor Tudor, dai microfoni di Dazn,
nel dopopartita di Parma-Juventus, match vinto di misura (1-0)
dagli emiliani.
La Juve di oggi è sembrata carente dal punto di vista del
ritmo: può aver incorso il rinvio? "Abbiamo avuto questo
problema - risponde Tudor riferendosi al ritmo blando dei suoi
-, però non è una scusa: ci si deve adattare e andare avanti. Il
Parma sta andando forte in questo momento, giocano un calcio
semplice e hanno trovato questo gol in mischia. Nel secondo
tempo meritavamo di segnare, ma davanti è mancato qualcosa. È
una sconfitta, va accettata ma si va avanti".
Ma Vlahovic è uscito per problemi fisici? "Dusan ha avuto un
piccolo fastidio ed è uscito - conferma il tecnico della Juve -.
Nel secondo tempo abbiamo spinto quasi sempre noi, se non la
metti dentro è inutile stare là. Ci è mancata concretezza e
pericolosità, non solo dei tre attaccanti ma di tutti".
Ma in che cosa la Juventus deve ancora migliorare?
"Sicuramente sul piano mentale. Siamo una squadra che sente il
peso mentale, lo noti negli spogliatoi - risponde Tudor -.
Possiamo crescere in cattiveria, avere più italianismo nel
giocare, battagliare, non concedere nulla agli altri. Se tu non
subisci gol non sbagli".
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