"Devo dire la verità: non vedo l'ora
di vedere a Monza il record di pubblico che ci sarà sicuramente
il prossimo anno. Lo posso scrivere già adesso". Ne è sicuro
Stefano Domenicali, presidente e Ceo di Formula 1, intervenendo
a Tutti convocati su Radio 24 all'indomani del rinnovo del
contratto tra l'Autodromo di Monza e il Circus fino al Mondiale
2031. E sul futuro, Domenicali aggiunge "Sono contento perché
Kimi Antonelli è un pilota giovane italiano e sarà protagonista,
ne sono convinto. Bisogna lasciargli il tempo di crescere e
porterà l'entusiasmo che il prossimo anno vedrà anche la Ferrari
con Hamilton e con Charles in un contesto dove saranno
competitivi. Quindi gli elementi per avere un futuro roseo nel
nostro paese e in tutto il mondo sono tutti presenti".
Poi Domenicali parla della stagione che sta per concludersi che
ha visto una F1 più competitiva: "Io mi ricordo quando nel 2020
furono cambiati i regolamenti e si era gridato allo scandalo.
Bisogna sempre avere un po' la pazienza per cercare di capire
perché le cose vengono fatte e quindi io credo che il
ragionamento che deve essere rispettato è proprio quello di
avere intuito qual era il giusto cambiamento per cercare di fare
quello che sta succedendo adesso nel minor tempo possibile,
quindi un una combinazione di regole diverse dal punto di vista
tecnico, associate all'introduzione del budget cap per ridurre
da un lato i soldi che vengono spesi nello sviluppo tecnico,
dall'altro anche di ridurre, per chi fa più punti in un
campionato, il tempo dello sviluppo in galleria del vento.
Questa credo che sia la base per cui stiamo vivendo questa
situazione del campionato oggi". Il capo della F1 ha infine
concluso: "E' chiaro che veniamo da anni dove abbiamo avuto una
dominazione importante di Red Bull, in cui Verstappen ha fatto
delle cose straordinarie e quest'anno le ha meritate ancora di
più come pilota, però il ragionamento della competitività è
sicuramente un fattore straordinario che ci ha portato oggi ad
avere fino a due gare dal termine sette piloti diversi che hanno
vinto gran premi e dei gap molto molto piccoli. Quindi -
conclude Domenicali - una situazione davvero molto importante
che dobbiamo mantenere anche per il futuro, perché è proprio
quando le cose vanno bene che bisogna lavorare perché questo
continui."
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