Il driver cileno Ignacio Cornejo è al comando nella classifica delle moto della Dakar dopo il successo di oggi nella quarta tappa, da Al-Salamiya a Al-Hufuf, lungo 299 chilometri di speciale e 332 di trasferimento. Il cileno soprannominato 'Nacho', al secondo successo parziale in questo raid, ha dominato tenendo la testa della gara dall'inizio alla fine e alla fine ha preceduto il suo compagno della Honda, l'americano Ricky Brabec, di 2'59" e l'argentino della Ktm Kevin Benavides, vincitore della Dakar l'anno scorso, di 3'18". Dopo la frazione di oggi Cornejo è primo in classifica generale con 1'15" di vantaggio sul pilota del Botswana Ross Branch e 4'56" su Brabec. Nelle auto vittoria di tappa per il pluricampione del mondo del rally Sebastien Loeb, francese del Team Prodrive, che con il crono di 2 ore 36'02" ha ottenuto il primo successo in questa Dakar. Ha preceduto di 1'08" il saudita Al Rajhi (Overdrive Racing) e di 1'22" il compagno di marca, Nasser Al-Attiyah, qatarino dedito anche al tiro a volo, disciplina in cui è stato medaglia di bronzo nello skeet all'Olimpiade di Londra 2012. Al quarto posto, su Audi, Carlos Sainz sr che rimane secondo in classifica generale dietro ad Al Rajhi, che ha 4'19" di vantaggio su Sainz e 11'03" su Al-Attiyah. Loeb è sesto a 23'50".
Lo spagnolo Carles Falcon ricoverato in terapia intensiva a Riad
La frattura della vertebra cervicale C2 è la lesione più grave riportata dal motociclista spagnolo Carles Falcon, caduto domenica quando mancavano pochi chilometri al traguardo della seconda tappa della Dakar-2024, tra Al-Henakiyah e Al-Duwadimi. All'arrivo dei soccorsi Falcon era in arresto cardiorespiratorio, ha raccontato a Marca David Castera, direttore della Dakar. E' stato rianimato sul circuito e trasportato in elicottero all'ospedale di Al-Duwadimi, per essere poi trasferito nella terapia intensiva dell'ospedale di Riad. Qui ulteriori accertamenti hanno riscontrato cinque costole rotte e fratture al polso sinistro e alla clavicola. Le sue condizioni restano gravi, ma al momento stabili. Preoccupa soprattutto la frattura vertebrale, ma per intervenire chirurgicamente si attende l'evoluzione dell'edema cerebrale.
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