"Io ci credo Stan. E' chiarissimo che
non abbia fatto nulla per migliorare le sue prestazioni, è stato
provato". L'ex tennista spagnolo Feliciano López Díaz-Guerra
replica così ad un altro ex, lo svizzero Stan Wawrinka che su X
ha detto di "non credere più allo sport pulito": "Si è preso la
piena responsabilità per errori di altri e di conseguenza i 3
mesi di sospensione. Uno stop più lungo avrebbe reso lo sport
più pulito? Non penso".
Oltre a Wawrinka va giù duro contro Sinner anche l'ex tennista
Eugeny Kafelnikov: "Dopo gli ultimi sviluppi, se giocassi
ancora, ogni qualvolta mi trovassi davanti Sinner mi rifiuterei
di scendere in campo, non importa se è il primo turno o la
finale. Ma temo che nessuno avrà il coraggio di farlo. La Wada è
un'organizzazione sporca, se ti accordi con loro è perché sai
d'essere colpevole. Se sei sicuro al 100% della tua innocenza,
come lo era Sinner, perché accetti 3 mesi di squalifica? Non ha
senso secondo me".
"Mi sembra un po' troppo conveniente", il piccante commento
dell'altro ex tennista inglese Tim Henman in un'intervista con
Sky Sports Uk. "Sono convinto che Sinner non lo abbia fatto di
proposito ma è un po' troppo conveniente fermarsi tra uno Slam e
l'altro. E' una decisione che lascia l'amaro in bocca"
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