"Non è il terremoto a uccidere, ma la
casa in cui viviamo". Il capo della Protezione Civile Fabio
Ciciliano torna a ribadire che la "preoccupazione" maggiore per
quanto riguarda l'area flegrea è l' "urbanizzazione" e "la
qualità" degli edifici.
Per questo Ciciliano ricorda che i cittadini possono già
richiedere i "sopralluoghi gratuiti dei tecnici", per verificare
la vulnerabilità delle abitazioni, che è cosa diversa
dall'agibilità. "Abbiamo già avviato uno studio sull'edificato
dei Campi Flegrei, un lavoro importante che aiuterà i cittadini
a comprendere il livello di qualità e sicurezza delle abitazioni
in cui vivono" aggiunge.
Lo studio si trova alla seconda fase, che è stata avviata la
settimana scorsa. E la richiesta di sopralluogo da parte dei
cittadini, dice ancora Ciciliano, è un passaggio "propedeutico
alla richiesta di accesso ai contributi stanziati dal Governo,
pari a 100 milioni di euro per i prossimi cinque anni".
Quello che è importante però, è che le verifiche di
vulnerabilità sismica sono una cosa diversa da quelle di
agibilità. "Ad esempio - spiega infatti il capo della Protezione
Civile - all'esito della scossa della scorsa notte, i cittadini
possono rivolgersi al proprio Comune per richiede il sopralluogo
dei tecnici e verificare gli eventuali danni. Se, invece,
vogliono accedere allo studio di vulnerabilità, in assenza di
danni, possono presentare istanza di sopralluogo attraverso la
piattaforma dedicata".
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