"Ci siamo preparati all'audizione
di oggi con grande attenzione; perché per noi l'Italia ricopre
un ruolo centrale. Di questa nostra lunga storia, la storia
della Fiat che ora è diventata Stellantis, noi siamo, io
personalmente lo sono, molto orgoglioso". Lo ha detto il
presidente di Stellantis, John Elkann, in Parlamento.
"Intervengo come responsabile della gestione operativa di
Stellantis, incarico che ho ricevuto dal cda lo scorso 2
dicembre 2024 a seguito delle dimissioni di Carlos Tavares. La
sua successione sta procedendo secondo i tempi stabiliti: il
nuovo ceo di Stellantis sarà annunciato entro la prima metà
dell'anno".
Elkann, che ha citato molti dati, tra investimenti, imposte
versate, auto vendute e stipendi pagati ha ricordato come
"l'Italia e la Fiat, oggi Stellantis, sono cresciute insieme".
"Spero - ha aggiunto - che da oggi il bilancio dare/avere tra il
Paese e l'azienda non sia più un tema divisivo, ma
un'opportunità per continuare questo percorso virtuoso insieme
che dura da 125 anni, orgogliosamente con l'Italia".
Il presidente di Stellantis non ha nascosto le difficoltà di
mercato ma anche sottolineato come l'azienda abbia contribuito a
mantenere il settore in Italia. Ed ha confermato l'impegno a
realizzare quanto stabilito al tavolo con il governo. "Il 2025,
come abbiamo detto con chiarezza già al tavolo del Mimit - ha
sottolineato - sarà un altro anno difficile: il mercato Italia
nei primi due mesi è in contrazione del 7% rispetto allo stesso
periodo dello scorso anno; dal 2026 si prevede un aumento della
produzione grazie al lancio di 10 nuovi aggiornamenti di
prodotto nelle fabbriche italiane i cui livelli produttivi
dipenderanno dal mercato e da fattori esterni come i dazi. Pur
in un momento di persistenti difficoltà del settore automotive
in Europa, noi continuiamo ad investire in Italia, a Torino e
nel futuro".
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