Le famiglie degli ostaggi e i loro
sostenitori stanno manifestando nel centro di Tel Aviv,
chiedendo la fine della guerra a Gaza e il rilascio immediato
dei rapiti. La protesta si intensifica mentre il governo
posticipa una riunione sulla guerra per votare il possibile
licenziamento del capo dei servizi di sicurezza interna, Ronen
Bar, una decisione che ha suscitato l'ira dei parenti degli
ostaggi.
"La ripresa dei combattimenti è una condanna a morte", ha
dichiarato la leadership della protesta in un comunicato diffuso
giovedì. "Il governo sta giustiziando gli ostaggi, Benyamin
Netanyahu ha deciso di riportare indietro Ben-Gvir invece di
riportare indietro gli ostaggi". Le famiglie hanno espresso
indignazione per il fatto che il governo avrebbe dovuto riunirsi
giovedì sera per discutere il destino degli ostaggi ancora
intrappolati nei tunnel, ma ha invece dato priorità alla
questione del licenziamento di Bar. "Abbiamo chiesto un incontro
urgente con il primo ministro e il governo per mesi", si legge
nella dichiarazione. "Non abbiamo ricevuto né risposta né
attenzione". L'ufficio di Netanyahu ha annunciato che la
votazione sul licenziamento di Bar si terrà alle 21,30,
nonostante l'opposizione del procuratore generale, che considera
la mossa irregolare. Nel frattempo, secondo i media israeliani,
la riunione sulla guerra, originariamente prevista per questa
sera, è stata rinviata alla prossima settimana.
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