Donald Trump da giorni difende a
spada tratta il suo consigliere alla sicurezza nazionale Mike
Walz per il chatgate. Ma dietro le quinte sta chiedendo ai suoi
collaboratori e agli alleati se dovrebbe licenziarlo in seguito
allo scandalo dei messaggini su Signal. Lo riporta il New York
Times citando alcune fonti, secondo le quali Trump sarebbe
irritato dalla copertura mediatica del chatgate ma non vuole
dare l'impressione di cedere alle pressioni dei media su Waltz.
Trump non vuole inoltre cacciare una figura chiave così presto
nel suo mandato per evitare di far scattare confronti con
l'avvio caotico del suo primo mandato alla Casa Bianca. Il
presidente è comunque molto infastidito dal fatto che Waltz
abbia rapporti con Jeffrey Goldberg, il giornalista di The
Atlantic inserito involontariamente nella chat dello scandalo e
che ha pubblicato lo scambio di messaggi.
Trump ha ricevuto Waltz giovedì nello Studio Ovale e ha
successivamente segnalato ai suoi collaboratori l'intenzione di
lasciarlo al suo posto, visto anche l'appoggio di cui gode fra
molti all'interno dell'amministrazione. La posizione di Waltz
traballava anche prima del chatgate: molti consiglieri del
presidente lo ritengono infatti troppo falco e pronto a
consigliare l'azione militare contro l'Iran anche se Trump ha
chiarito che preferisce un accordo con Teheran.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA