"Ripetere che i magistrati vanno
contro la volontà popolare rappresenta il consueto tentativo di
delegittimare la magistratura italiana. Il nostro rispetto della
volontà popolare è assoluto, i giudici fanno semplicemente i
giudici: applicano e interpretano le norme, è questo il loro
compito". Così la Giunta esecutiva centrale dell'Associazione
nazionale magistrati. "I magistrati non fanno politica,
affermarlo significa mentire agli italiani e provare a lucrare
consenso indebolendo le istituzioni repubblicane", rileva l'Anm
dopo che ieri, all'inaugurazione dell'anno giudiziario del
Consiglio nazionale forense, il sottosegretario alla Presidenza
del Consiglio, Alfredo Mantovano, aveva detto che la
magistratura "erode la sovranità popolare" e "decide le
politiche".
In particolare, l'Anm sottolinea che "i giudici fanno
semplicemente i giudici: applicano e interpretano le norme, è
questo il loro compito. Un compito svolto in ossequio a quanto
previsto dalla nostra Carta costituzionale. Nessuna invasione di
campo, nessuno sviamento giudiziario. Troppo spesso la
magistratura diventa un bersaglio davanti alle difficoltà legate
al quadro normativo internazionale ed eurounitario, un quadro
entro cui i magistrati operano ma che non hanno certo definito".
"Il nostro dovere è applicare le norme approvate dal
legislatore. Lo è oggi e lo sarà domani. I magistrati non fanno
politica, affermarlo significa mentire agli italiani e provare a
lucrare consenso indebolendo le istituzioni repubblicane",
conclude l'Associazione nazionale magistrati.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA