Ha scherzato sul caldo 'indiano' di queste ore e sui prodotti
tipici del territorio ricevuti dal Comune, il Dalai Lama durante
la cerimonia di accoglienza all'istituto buddista Lama Tzong
Khapa di Pomaia, frazione del Comune di Santa Luce, in provincia
di Pisa. Ad accoglierlo cerano circa 500 persone. ''Questo pane
- ha detto - mi ricorda quello di casa mia''.
Il primo saluto è stato quello del sindaco del Comune di Santa
Luce, Andrea Marini, accompagnato dagli assessori Stefano
Bertoli e Tania Mariottini che lo hanno accolto con il
cerimoniale augurale che prevede l'investitura con il Khata, la
tipica sciarpa di seta bianca utilizzata nei rituali della
tradizione buddista. Nel discorso di benvenuto, Marini ha
ricordato che ''nel 1996 il consiglio comunale, con votazione
unanime, ha conferito al Dalai Lama la cittadinanza onoraria di
Santa Luce in segno di stima e rispetto e noi siamo felici di
accoglierlo oggi perché che tanto rappresenta e contribuisce
all'idea di pace in tutto il mondo''. ''In un periodo come
questo di crisi economica, morale e culturale - ha aggiunto
Marini - è necessario l'impegno di istituzioni e cittadini nello
sforzo comune per lo sviluppo e il benessere di tutti''.
Pronta la replica del Dalai Lama: ''La crisi riguarda tutto il
mondo, sette miliardi di persone. Ho quasi 79 anni, da 55 sono
in esilio e posso dire che problemi e crisi ci sono sempre. Per
affrontarli occorre pensare che il problema dell'altro è anche
il nostro problema''. Infine il Dalai Lama, dopo avere salutato
la signora Wilma Corona esponente della famiglia che fondò
l'istituto, si è ritirato nelle stanze dell'appartamento
adiacente all'istituto appositamente costruito per le sue
visite. Lama Tzong Khapa è stato fondato nel 1977 grazie all'
iniziativa della famiglia Corona di Milano che qui individuò il
sito ideale per la sua realizzazione. È oggi uno dei centri di
maggiore rilevanza come scuola internazionale di studi e pratica
buddisti.
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