(di Michele Cassano) Non ha famiglia, ad
accompagnarla sono solo un cavallo a pois e una scimmietta.
Eppure Pippi Calzelunghe sembra destinata a non rimanere mai
sola. Anche a 70 anni, quelli che compie in questi giorni,
continua a raccogliere fan in tutto il mondo. Per questo la
famiglia dell'autrice del romanzo per bambini, uscito appunto
nel 1945, ha deciso di aprire la casa di Stoccolma che Astrid
Lindgren abitò fino alla morte nel 2002. Per il compleanno della
piccola peste sono state programmate tante iniziative, anche in
Italia, oltre a nuove edizioni dei suoi libri per celebrarla. La
Astrid Lindgren Society dà la possibilità di partecipare a
visite guidate nell'appartamento della scrittrice. E' lì che i
suoi classici, le lettere e gli articoli videro la luce. Proprio
tra quelle mura una sera del 1941 la piccola Karin di 7 anni,
figlia di Astrid, costretta a letto dalla polmonite, chiese alla
madre di raccontarle la storia di tale Pippi Calzelunghe. Le
avventure della ragazzina, che divenne simbolo di battaglie
anarchiche e femministe, finirono su carta tre anni più tardi
(quando la madre dovette rimanere ferma per diverso tempo a
causa di una caduta sul ghiaccio), per essere pubblicate prima
in Svezia, nel '45, poi negli anni in altre 70 lingue, vendendo,
secondo le stime, 140 milioni di copie. La fama planetaria
arrivò con l'immortale serie televisiva del '69 (ancora
trasmessa dai canali per bimbi in Italia e non solo) e Pippi
prese per sempre il volto di Inger Nilsson, la piccola dalle
mille lentiggini e le inconfondibili trecce. Ora è possibile
immergersi nelle stanze dove la Lindgren inventava quelle
avventure, prenotando sul web un tour per dodici persone alla
volta. Fa discutere, però, la scelta di limitare la visita ai
maggiori di 15 anni, circostanza che è parsa tradire lo spirito
della scrittrice ad una città fortemente legata alle sue storie
(c'è una parco tematico a lei dedicato e i suoi manoscritti sono
conservati nella biblioteca reale). In Svezia sono stati da poco
editati, inoltre, i diari che l'autrice scrisse tra il 1939 e il
1945, nei quali descrive gli avvenimenti salienti di quel
periodo, svelando di essersi ispirata nella scrittura di Pippi
alla sua infanzia felice. In Italia, mentre in diverse città si
programmano iniziative per festeggiare il compleanno, Salani ha
pubblicato la traduzione riveduta e aggiornata del romanzo di
Donatella Ziliotto e Annuska Palme Sanavio e le illustrazioni
originali di Ingrid Vang Nyman. Mondadori ha invece appena
portato in libreria Lotta Combinaguai, altra piccola peste nata
dalla fantasia della Lindgren.
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