Lo sport a portata di tutti. È l'obiettivo con il quale Coni e
Il Gioco del Lotto danno il via al progetto "Vincere da grandi":
a partire da maggio e fino alla fine dell'anno, giovani tra i 5
e i 14 anni, appartenenti a famiglie residenti in aree disagiate
d'Italia e a forte rischio di emarginazione sociale, avranno la
possibilità di provare, conoscere e praticare gratuitamente
numerose discipline sportive. Un modo per promuovere lo sviluppo
e la diffusione della cultura sportiva perché rappresenti uno
strumento di incoraggiamento e trasmissione di valori sociali e
educativi come il fair play, il rispetto, la sana competizione,
la lealtà, la solidarietà, la fratellanza sportiva e lo spirito
di gruppo. I partecipanti, identificati dalle associazioni
sportive coinvolte nel progetto attraverso i municipi, le scuole
e i servizi sociali, saranno suddivisi per fasce d'età e
inseriti gratuitamente nei corsi di atletica, karate, pallavolo,
basket, nuoto, calcio, tennis, badminton, vela, judo,
ginnastica, taekwondo e rugby. Il progetto farà tappa in quattro
città italiane: al Foro Italico di Roma con Carlo Molfetta,
capitano della Nazionale italiana di taekwondo e oro olimpico a
Londra 2012; nel quartiere di Scampia a Napoli con Giovanni
Maddaloni, presidente e maestro dell'A.s.d. star judo club; allo
Zen di Palermo con Rachid Berradi, atleta olimpico a Sydney
2000, tra i più forti azzurri del mezzofondo e presidente
dell'A.s.d. atletica Berradi 091, e a Quarto Oggiano a Milano. I
ragazzi, inoltre, parteciperanno a due settimane di centro
estivo nelle stessi sedi e avranno la possibilità di assistere
ad un importante evento sportivo che si svolgerà nella propria
regione. "Lottomatica è fortemente impegnata su concetti di
restituzione alla collettività e di responsabilità sociale con
programmi sui quali negli ultimi cinque anni sono stati
investiti circa 50 milioni di euro - ha detto Fabio Cairoli,
amministratore delegato di Lottomatica, a margine della
presentazione del progetto a Roma - "Vincere da grandi" è un
progetto a sostegno dei giovani economicamente svantaggiati
perché possano entrare nel mondo dello sport che riteniamo
essere una parte sana della società. Attraverso le attività
sportive, i ragazzi possono imparare valori come il rispetto
delle regole, la legalità, l'impegno per il futuro: è un
investimento che facciamo sugli adulti di domani". "Attraverso
quest'iniziativa - ha aggiunto Giovanni Malagò, presidente del
Comitato Olimpico Nazionale Italiano - proponiamo un modello
virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato che, grazie
allo sport, mira a favorire la prevenzione e lo sviluppo sociale
laddove è più utile. Il nostro progetto ha quindi l'obiettivo da
un lato quello di alzare la qualità della vita dei ragazzi che
vivono in aree di particolare disagio sociale e dall'altro
quello di sottrarli a qualche distrazione che può essere molto
più pericolosa".
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