Nel giorno della sentenza sul -15,
il pareggio che proietta la Juventus in semifinale di Europa
League: ai bianconeri basta l'1-1 ottenuto a Lisbona dopo l'1-0
di Torino, Allegri si troverà di fronte il Siviglia che ha
travolto a sorpresa il Manchester United. La sfida in Portogallo
sembrava in discesa con il gol in apertura di Rabiot, poi il
pari di Edwards su rigore e qualche sofferenza di troppo hanno
fatto tremare la Juve. Alla fine, però, la missione è compiuta.
La strada in Europa League, altra porta per la Champions, e'
ancora aperta. Allegri punta sul tridente, Di Maria, Vlahovic e
Chiesa partono insieme anche se l'ex viola è più un esterno di
centrocampo nel 3-5-1-1 che un attaccante del 3-4-3. L'altra
sorpresa regalata dal tecnico è rappresentata da Miretti,
preferito a Fagioli per affiancare Locatelli e Rabiot, e in
difesa rilancia Alex Sandro nel terzetto brasiliano con Bremer e
Danilo. In porta torna Szczesny, al rientro dopo i problemi
fisici, con palpitazioni, che avevano fatto spaventare tutti
nella gara d'andata. Amorim conferma nove undicesimi della
squadra che ha perso a Torino, le novità sono Diomande che
sostituisce St. Juste e Ugarte che torna dalla squalifica. Lo
Sporting prova ad attaccare a testa bassa fin dalle prime
battute, la Juve passa al primo corner: il pallone rimane in
area, il più lesto a risolvere la mischia è Rabiot che al 9'
realizza l'1-0 e il suo undicesimo gol stagionale. Il francese,
però, è croce e delizia, perché una decina di minuti dopo
atterra in area Ugarte nella stessa azione del palo colpito da
Trincao e dal dischetto Edwards non sbaglia calciando centrale.
I portoghesi si riportano a una rete dalla Juve e sono spinti
dalla bolgia del José Alvalade, i bianconeri resistono anche se
le prestazioni di Chiesa e Vlahovic sono decisamente sottotono.
La ripresa comincia senza cambi, il serbo ha un'occasione enorme
al 54' ma il cross di Cuadrado è leggermente alto e lui di testa
non riesce ad indirizzare bene il pallone. Lo Sporting prova ad
attaccare e la Juve si difende discretamente, ma al 71' Bremer
alza bandiera bianca: il brasiliano si ferma per fastidi
muscolari e lascia il posto a Gatti, Allegri utilizza lo slot
per sostituire anche Miretti e Vlahovic per Pogba e Milik. I
bianconeri devono risistemarsi dietro e rischiano tanto, Danilo
'buca' l'intervento ma per sua fortuna Esgaio calcia in curva da
ottima posizione. Il tecnico prova ad alzare la sua Juve ma il
baricentro dei suoi resta basso, Coates si trasforma in
attaccante e si divora due grandi occasioni da pochi passi.
Allegri può esultare per l'1-1, nel penultimo atto dell'Europa
League ci sarà il doppio confronto contro il Siviglia.
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