Siti Internazionali
Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.
Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.
In evidenza
In evidenza
Condividi
- RIPRODUZIONE RISERVATA
Sarà Manchester City-Inter la finale
di Champions League del 10 giugno a Istanbul. La formazione di
Pep Guardiola elimina il Real Madrid di Carlo Ancelotti vincendo
la semifinale di ritorno 4-0 (doppietta di Bernardo Silva,
autorete di Militao e Alvarez) dopo il pareggio dell'andata con
una prestazione imponente, di assoluto dominio. Il City gioca la
partita perfetta e conquista così l'accesso alla sua seconda
finale Champions dopo quella persa due anni fa contro il Chelsea
e Guardiola festeggia la vittoria n.100 in Champions League.
Nonostante l'eliminazione, quella di Manchester è comunque una
serata speciale per Carlo Ancelotti che diventa - con 191
panchine (107 vittorie, 43 pareggi e 40 sconfitte) - il
primatista assoluto in Champions, davanti ad una leggenda come
Sir Alex Ferguson. All'Etihad Stadium si riparte dall'1-1
dell'andata. Guardiola schiera la stessa identica formazione
mandata in campo al Bernabeu. Akanji da centrale di sinistra con
Stones insieme a Rodri a centrocampo, Haaland terminale
offensivo con Bernardo Silva e Grealish sulle corsie mentre
Carlo Ancelotti cambia soltanto un uomo rispetto alla squadra
dell'andata. Gioca Militao al posto di Rudiger. In attacco
Benzema con Vinicius e Rodrygo. Il copione della partita è
chiaro fin da subito: il City fa la partita, il Real difende e
riparte. La squadra di Guardiola parte fortissimo e dopo due
miracoli di Courtois (13' e 20') su Haaland passa in vantaggio
al minuto 23: grande palla di De Bruyne che trova l'infilata in
area per Bernardo Silva, il portoghese controlla e tira forte
sul primo palo, questa volta neanche Courtois può fare nulla. Il
match è un monologo dei Citizens con il Real annichilito della
veemenza dell'azione degli uomini di Guardiola. Bisogna
aspettare il 35' per vedere la prima vera occasione del Real:
conclusione dalla lunga distanza di Kroos, Ederson sfiora e la
palla colpisce la traversa. Il City non si fa impressionare e un
paio di minuti dopo, al 37', raddoppia ancora con Bernardo Silva
che di testa batte Courtois. Il doppio vantaggio non cambia
l'economia del gioco. Il Real fa fatica, troppa fatica, mentre
il City non conosce soste ed è stabilmente nell'area avversaria.
La ripresa si apre senza cambi e con il Real alla ricerca del
gol che potrebbe riaprire i giochi: al 7' una punizione dai 25
metri da parte di Alaba, impegna Ederson. La spinta del Real non
è però costante ed il City riprende le redini del gioco. Al 22'
è ancora Kroos a rendersi pericoloso ma la difesa del City è
reattiva. Rispondono i Citizens con Halland (29') ma ancora una
volta Courtois salva. Al 31' arriva il gol del 3-0 che chiude
definitivamente i giochi: cross dalla trequarti di De Bruyne sul
primo palo, sfiora il pallone di testa Akanji e Militao nel
tentativo di liberare, col ginocchio spedisce la sfera alle
spalle di Courtois. Il Real con l'orgoglio tenta il tutto per
tutto, ma è la serata perfetta del City che trova il quarto gol
con Alvarez allo scadere e vola in finale.
Condividi
Notizie ANSA Scegli l’informazione di ANSA.it
Abbonati per leggere senza limiti tutte le notizie di ANSA.it
Abbonati oraANSA Corporate
Se è una notizia,
è un’ANSA.
Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.
Resta connesso
Ultima ora