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Sale a 20 numero tartarughe Caretta caretta nate a Pisa

Sale a 20 numero tartarughe Caretta caretta nate a Pisa

Sulla spiaggia di Marina ultima schiusa di 5 esemplari ieri sera

MARINA DI PISA, 01 settembre 2023, 12:47

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Sale a 20 esemplari il numero delle tartarughe protette Caretta caretta nate negli ultimi giorni nell'arenile di Marina di Pisa, le ultime cinque giovedì sera nel nido vicino allo stabilimento balneare della Croce Rossa. Lo evidenzia col Comune l'associazione scientifica TartAmare che per conto della Regione Toscana è responsabile della gestione dei nidi sulle spiagge a sud della foce dell'Arno.
    La deposizione delle uova sul litorale pisano era avvenuta circa due mesi fa, poi il 22 agosto i bagnanti hanno visto le prima tartarughine muoversi tra gli ombrelloni per raggiungere il mare. A quel punto è stata avvertita la guardia costiera, la zona è stata delimitata ed i responsabili dell'associazione tartAmare hanno seguito la schiusa di ulteriori tre esemplari e a tempo debito hanno aperto il nido permettendo di sopravvivere alle ultime cinque tartarughe che non riuscivano ad uscire perché la sabbia si era troppo compattata. Tre di queste hanno raggiunto il mare in autonomia, elemento che determina un imprinting che spingerà le stesse, una volta adulte, a tornare in questi luoghi per la deposizione. Le altre due prima del rilascio hanno avuto bisogno di qualche minuto di ricovero nella 'scatola termica'. Per il litorale pisano si tratta di un evento raro ma che potrebbe diventare sempre più comune: il cambiamento climatico ed il conseguente aumento della temperatura della sabbia e del mare sta spostando le deposizioni più a nord.
    "E' importante segnalare immediatamente tracce che indicano la presenza di nidi - spiega Luana Papetti responsabile di tartAmare -. Il nostro intervento prevede la delimitazione dell'area, il presidio e fornire informazioni corrette ai tanti curiosi che vengono ad assistere, sia di persona sia con pannelli dedicati".
    "Nel nostro Parco è il primo nido di Caretta caretta dopo tempo - commenta il presidente dell'ente, Lorenzo Bani - è una grande emozione ed allo stesso tempo una grande responsabilità.
    Insieme alle associazioni ed agli enti preposti, vogliamo intensificare le campagne di sensibilizzazione e incentivare ulteriormente i monitoraggi, perché scoprire un nido in tempo aumenta il successo della schiusa".
   

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