Nei 23mila ettari del Parco di
Migliarino San Rossore Massaciuccoli, tra le province di Pisa e
Lucca, sono stati individuati 9mila volatili acquatici
svernanti. Questo l'esito del censimento annuale coordinato dal
Centro ornitologico toscano. A fare la parte del leone il lago
di Massaciuccoli con il suo Padule e la Tenuta di San Rossore
dove sono stati contati rispettivamente 4.500 e 3.500 esemplari.
Tra le specie più rappresentate il germano reale (1.075), il
cormorano (929) e l'alzavola (872), con il lago che si conferma
il più importante sito toscano per i falchi di palude (68) e
registra una presenza importante di gru (42).
Agli svernanti, si evidenzia però dal Parco, "vanno aggiunti
gli uccelli nidificanti, cioè quelli che arrivano in primavera
per deporre le uova, e gli uccelli di passo o migratori. Proprio
San Rossore rappresenta una delle tappe più importanti per le
specie che si muovono tra l'Africa ed il nord Europa. Come tutti
gli anni da aprile a maggio oltre 50 esperti italiani e
stranieri, guidati dall'Osservatorio Francesco Caterini, saranno
a San Rossore per la campagna di inanellamento 'Progetto
limicoli'. "Uno studio internazionale - si spiega - avvalorato e
convenzionato con l'Ispra. La ricerca permette di studiare la
velocità degli uccelli, la direzione e la stagionalità dei
movimenti migratori ed i comportamenti delle varie specie. Con
operazioni non traumatiche, condotte da persone formate
appositamente per agire in maniera delicata proteggendo la
salute degli uccelli, si possono conoscere meglio le abitudini
dei volatili e proporre azioni di salvaguardia. I dati raccolti
sono messi in rete con gli altri centri europei ed
internazionali". "Grazie a questi studi e monitoraggi possiamo
affermare che sommando i vari periodi dell'anno nel Parco vivono
291 specie di uccelli - commenta il presidente del Parco Lorenzo
Bani -: nessun esperto si sbilancia a stimare il numero di
esemplari complessivo tra svernanti, più semplici da conteggiare
perché stazionari, nidificatori e migratori, ma possiamo
sicuramente dire che sono decine di migliaia, forse qualcosa di
più".
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