"Il patto segreto tra Baratter e gli Schützen mina la stessa credibilità della maggioranza in Consiglio provinciale. Vincolare il versamento di 500 euro mensili all'associazione in cambio di sostegno elettorale è un atto intollerabile per un rappresentate dei cittadini". Lo dichiara il deputato del Movimento 5 Stelle eletto in Trentino Riccardo Fraccaro, a proposito dell'accordo siglato prima delle provinciali del 2013 dal consigliere del Patt Lorenzo Baratter, che sanciva il versamento, qualora fosse stato eletto.
"Il capogruppo Patt - aggiunge Fraccaro - non può restare un minuto di più al suo posto, soluzioni di comodo e mezze misure non faranno altro che esasperare il clima. Pd e Upt - prosegue, citando i partiti che con il Patt compongono la maggioranza di centrosinistra autonomista che guida il governo provinciale - vadano fino in fondo e pretendano le sue immediate dimissioni da consigliere, o saranno conniventi di questo scandaloso sistema che getta discredito sulla nostra autonomia".
"Baratter - dice ancora Fraccaro - ha siglato un accordo per ottenere il sostegno alla propria candidatura in cambio di un corrispettivo in denaro. Questo significa ridurre la politica a un ignobile mercimonio e per questo è stata aperta un'indagine per corruzione elettorale, la peggiore ipotesi di reato per chi dovrebbe occuparsi del bene comune. Il piano giudiziario della vicenda spetta alla magistratura che saprà fare luce in tempi brevi, ma le istituzioni devono affrontare altrettanto urgentemente la questione politica e morale. La maggioranza non può continuare a tergiversare su un simile scandalo, né sono accettabili ipotesi francamente ridicole di rinuncia al ruolo di capogruppo o di sospensione temporanea. L'integrità delle istituzioni vale più di qualunque poltrona: i partiti di governo siano coerenti e chiedano le dimissioni di Baratter da consigliere, altrimenti a farne le spese sarà il buon nome della nostra autonomia. Il M5S - conclude Fraccaro - porterà avanti le istanze dei trentini, che hanno il diritto di vedere rispettato un principio sacrosanto: chi sbaglia paga".
AGGIORNAMENTO PROCESSUALE
Di seguito gli esiti del procedimento giudiziario precisato dal difensore Avv. Nicola Canestrini, di Rovereto:
> in relazione al Dottor Baratter Lorenzo è intervenuta sentenza definitiva di proscioglimento emessa dal Tribunale di Trento in data 30 maggio 2017 e passata in giudicato il 23.06.2017, in quanto - in seguito alla riuscita del periodo di messa in prova - il reato ascrittogli risulta estinto; i coimputati nel medesimo giudizio sono stati tutti assolti con la formula piena del “perché il fatto non sussiste”.
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