Misurare la vitalità delle metropoli
italiane con lo smartphone oggi è possibile grazie al lavoro di
un gruppo di ricercatori del Dipartimento di ingegneria e
scienza dell'informazione dell'università di Trento (Disi), e
dal gruppo Mobile and Social Computing (MobS) Joint and
Explorative Research Project della Fondazione Bruno Kessler di
Trento e il Jol Skil di Tim, nell'ambito di un progetto
internazionale.
"Estraiamo dati significativi sull'attività umana, sull'uso
del territorio e sulla situazione socio-demografiche attingendo
alle informazioni rese disponibili dal Censis e da Open Street
Map - spiega Marco De Nadai dottorando dell'università di Trento
e Fbk - il dato abilitante in tale processo è quello della
telefonia mobile che permette un'analisi di elevata qualità su
come le persone si distribuiscono e si muovono sul territorio".
"Il sistema dimostra per la prima volta la validità anche nella
realtà italiana delle condizioni di vitalità cittadina
teorizzate nel 1961 da Jane Jacobs.
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