Si è chiusa la campagna "Aria
viziata a scuola": 150 le rilevazioni, coinvolte 3 mila persone:
in due terzi delle classi la qualità risulta scadente ma
migliorabile.
È terminata in Alto Adige la campagna di sensibilizzazione
sul tema della qualità dell'aria nelle scuole altoatesine.
L'iniziativa, ideata e realizzata dal laboratorio di chimica
fisica dell'Agenzia provinciale per l'ambiente in collaborazione
con le Intendenze scolastiche ha portato, tra l'autunno del 2015
e la primavera del 2016, ad effettuare misure della
concentrazione di anidride carbonica in 150 aule, coinvolgendo
circa 3000 persone fra docenti, ragazzi e dirigenti. "La qualità
dell'aria nei locali scolastici dell'Alto Adige - sottolinea il
direttore del laboratorio, Luca Verdi - è spesso scadente, ma
può essere migliorata con dei piccoli accorgimenti. In due terzi
delle classi, infatti, la concentrazione di anidride carbonica
risulta troppo elevata, seppure in linea con indagini analoghe,
ma spesso basta aprire le finestre con una frequenza maggiore
rispetto a quella cui si è abituati per migliorare la
situazione".
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