Simone Mocellini ha conquistato il
terzo posto nella sprint in tecnica classica maschile al Tour de
Ski - valido anche per il circuito di Coppa del mondo -, in Val
di Fiemme. Una vera e propria impresa quella del ventiquattrenne
trentino, primo azzurro di sempre a riuscire a collezionare due
podi in una sprint in tecnica classica in una stessa stagione,
dopo il secondo posto ottenuto a Beitostolen.
Il trentino portacolori delle Fiamme Gialle, dopo una
semifinale corsa a ritmi mostruosi, è stato ripescato con il
terzo tempo come lucky loser. Mocellini ha dato fondo a tutte le
energie rimaste, compiendo un'azione semplicemente straordinaria
sul rettilineo finale che gli ha permesso di salire
meritatamente sul podio. "Ho patito tantissimo la semifinale
fatta a ritmo mostruoso - ha raccontato Mocellini nell'immediato
dopo gara -, penso che meglio di così non potevo fare. Ho fatto
un bel rettilineo ed è andata bene così. Stanotte non ho dormito
quasi niente per la tensione ma va bene così: spero capiti più
spesso! Sono al settimo cielo. Dobbiamo confermarci e fare altre
belle gare: ora testa a Livigno poi le gare in Francia ed infine
i Mondiali, che sono un po' l'obiettivo della stagione".
"Dopo queste due sprint in classico vogliamo fare bene ma
vedremo da qui a un mese come starò, magari anche meglio ma
l'obiettivo sarà quello di far bene - ha aggiunto l'azzurro -.
Oggi Klaebo è stato veramente superiore, se un giorno dovessi
mai fare testa a testa con lui sarà bellissimo sfidarlo. Devo
dire grazie a Pellegrino, perchè anche oggi mi ha dato una
grande mano a spiegarci il percorso e darci un po' di nozione di
tattica e come recuperare al meglio. Quando saliamo sul podio
c'è sempre anche un pochino della sua esperienza. Ai giovani
dico che se son qua sul podio io possono esserci anche loro:
quest'estate mi allenavo col mio gruppo e non sempre vincevo io,
le qualità le abbiamo tutti ma facendo un buon risultato si
ottiene consapevolezza e son sicuro saremo poi tanti qui a far
le intevriste post gara"
La gara è stata vinta dal 'solito' fenomenale Johannes Klaebo:
il norvegese, dopo aver dominato sin dalle qualifiche mattutine,
ha dimostrato ancora una volta tutta la sua superiorità per
conquistare la quinta vittoria in questo Tour de Ski, appaiando
così i russi Ustyugove e Bolshunov, in testa alla speciale
classifica di gare vinte in una singola edizione, con cinque
affermazioni personali. Secondo posto per lo svedese Calle
Halfvarsson, apparso brillante in finale.
Out ai quarti Federico Pellegrino, così come Francesco De
Fabiani e Davide Graz. "Era molto dura entrare in semifinale,
nella heat selection si sono aggiunti due ragazzi molto forti e
ho cercato di fare il meglio possibile - le parole di Pellegrino
-. Ho sbagliato sul dosso d'ingresso allo stadio, arrivavo con
abbastanza velocità e avrei dovuto sfruttarla per affiancare
subito l'americano. Ho aspettato un po' troppo per prendere la
scia ma poi a spinta, vedendo fisicamente il mio avversario,
possiamo capire perché non son entrato in semifinale. Ho fatto
il massimo, a parte quel piccolo errore tattico che per me non
avrebbe cambiato più di tanto l'esito di questa gara. Con il
percorso ridotto, son stato un pelo svantaggiato ma fa parte del
gioco. Vediamo di tener duro perché le prossime gare,
soprattutto nella 16km sarà dura resistere agli attacchi ma ce
la metteremo tutta come sempre e sul Cermis vediamo cosa sarà
rimasto a livello di energie"
Tripletta norvegese nella gara femminile con la doppietta
delle gemelle Weng: a spuntarla è stata Lotta, davanti alla
sorella Tiril con al terzo posto Mathilde Myhrvold in una finale
mai in discussione. Subito fuori ai quarti le due azzurre
Caterina Ganz e Martina Di Centa. Non erano riuscite a superare
il taglio Cristina Pittin e Anna Comarella.
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