"Oggi per noi le notti sono
lunghissime, notti piene di ricordi, di nostalgia, notti di
rabbia verso chi non ha agito prima. Rabbia perché si poteva
evitare e ora non si può tornare indietro". Lo ha detto, durante
la cerimonia funebre, Carlo Papi, il padre del runner di 26 anni
morto sul monte Peller lo scorso 5 aprile. Il suo intervento è
stato accolto da un lungo applauso.
"Ma non siamo gli unici a non poter dormire: chi ha
responsabilità di tutto questo non può dormire sonni tranquilli.
Andrea aiutaci a trovare dentro di noi il perdono, verso coloro
che non riescono a chiedere umilmente scusa del loro operato e
per le cattiverie inaccettabili in questo momento. Questo
perdono è troppo grande per noi", ha poi detto.
"Andrea dobbiamo darti giustizia, darti dignità. È l'unica
cosa che possiamo fare oggi. Se qualcuno ha fatto degli errori,
faccia un passo indietro, si toglie la corona e faccia mea
culpa, riporti le cose a come dovevano essere", ha concluso.
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