È ora possibile anche in Trentino
l'auto trapianto di cellule staminali per i pazienti affetti da
patologie del sangue. "Quello che presentiamo oggi è una nuovo
percorso di cura che offre la possibilità per i pazienti
trentini di essere assistiti vicino a casa evitando spostamenti
fuori provincia che a regime prevede la presa in carico di una
quarantina di pazienti all'anno", ha detto il direttore generale
dell'Apss Antonio Ferro in conferenza stampa.
L'auto-trapianto di midollo è un trattamento consolidato,
attuato da molti anni, nei reparti di ematologia, come terapia
indicata nei pazienti giovani con mieloma multiplo e come
'terapia di salvataggio' nei pazienti con linfoma di Hodgkin o
linfomi non Hodgkin. Il percorso di accreditamento "è iniziato a
giugno 2018 nell'ottica di una gestione in autonomia
dell'attività e ad aprile 2022 le Province autonome di Bolzano e
Trento hanno deliberato l'attivazione di un Programma trapianto
metropolitano BZ-TN (Ptm) a cui è seguita, nel settembre 2022,
la visita ispettiva del Cnt/Cns che ha dato parere favorevole
all'avvio dell'attività di auto-trapianto in Trentino. Lo scorso
1° giugno è stato effettuato il primo auto-trapianto di midollo
in Trentino in una paziente, affetta da mieloma multiplo. Ad
oggi sono stati eseguiti cinque auto-trapianti: tre pazienti
sono in completo recupero e sono stati dimessi, due sono in
osservazione post-trapianto e sono tutt'ora ricoverati.
Prevediamo di trattare altri 20 pazienti entro la fine del
2023", ha spiegato Anna Guella, responsabile della Struttura
semplice dipartimentale di ematologia.
"È un orgoglio oggi condividere questo importante traguardo
per la sanità trentina - ha sottolineato l'assessore alla salute
Stefania Segnana - insieme ai medici, ai pazienti e a tutto lo
staff dell'Ematologia al quale va il nostro grazie sincero per
la determinazione con cui hanno perseguito questo risultato da
tanti anni atteso". Un particolare ringraziamento è stato fatto
alla sezione trentina dell'Associazione italiana contro
leucemie, linfomi e mielomi/Ail Trento, per aver "sempre
sostenuto lo sviluppo organizzativo dell'attività ematologica
nella convinzione dell'importanza crescente per la popolazione
trentina".
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