Sono oltre 500 ogni anno le denunce
di violenza di genere in Trentino. I dati - a pochi giorni
dall'omicidio di Mara Fait a Noriglio - sono stati diffusi nella
conferenza stampa sull'applicazione del 'Codice rosso', la legge
nazionale del 2019 che dovrebbe garantire maggiore tutela alle
vittime di violenza domestica e di genere. La convenzione -
unica in Italia, ha ricevuto il "Premio protagoniste in sanità
2023"- tra le Procure di Trento e Rovereto e Azienda sanitaria
prevede l'intervento dello psicologo come ausiliario di polizia
giudiziaria per affiancare le forze dell'ordine e la
magistratura nell'ascolto delle vittime di violenza
intra-familiare e di genere. Nei primi 6 mesi del 2023 il trend
di richieste è in forte aumento. "Quest'anno, fino a giugno
2023, si sono registrate 112 richieste di intervento degli
psicologi Apss di cui il 27,7% per assistenza ai minori,
richieste che, per i primi sei mesi dell'anno, risultano essere
pari a quelle dell'intero 2022, anno in cui sono stati 114 gli
interventi di cui 31,6% per ascolto di minori. Nel 2021 le
richieste erano state 121. Per quanto riguarda i dati degli
ultimi 18 mesi i maltrattamenti e le percosse rappresentano il
30% e la prima motivazione delle situazioni di ascolto, seguiti
dalla violenza complessa (25,7%) che vede spesso storie
familiari difficili e nel 17% dei casi violenza psicologica e
abuso sessuale (12%)", ha evidenziato Elena Bravi, direttrice
dell'integrazione sociosanitaria.
"Sono convinto che il sostegno alle persone vittime di
violenza di genere sia importante tanto quanto la lotta alla
criminalità organizzata. Interventi che aiutano a prevenire
futuri fatti e soprattutto a consentire di fare giustizia piena
in un settore in cui è difficile operare perché le vittime di
violenza non denunciano, sono importantissimi", ha detto il
procuratore Sandro Raimondi.
"Abbiamo recentemente approvato due bandi: uno per istituire
un nuovo servizio residenziale, una nuova Casa rifugio a
protezione delle vittime di violenza e uno per ampliare
l'offerta di centri antiviolenza sul territorio trentino con un
nuovo centro antiviolenza con una sede principale e almeno due
sedi periferiche", ha aggiunto l'assessore Stefania Segnana.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA