Si potenzia l'attività di contrasto
alla violenza sulle donne. Ad oggi il Centro per Uomini Autori
di Violenza (CUAV) è attivo su Rovereto grazie al finanziamento
del Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del
Consiglio dei Ministri e della Provincia autonoma di Trento, ed
è gestito dalla Fondazione Famiglia Materna e Alfid. Dal primo
ottobre si darà avvio al nuovo Servizio CUAV, interamente
finanziato dalla Provincia autonoma di Trento, che prevede lo
svolgimento delle attività su due sedi, una a Trento e una a
Rovereto.
Oggi la Giunta provinciale, su proposta dell'assessore
Stefania Segnana, ha approvato il Documento di programmazione
per gli interventi connessi alle pari opportunità, prevenzione
della violenza e della criminalità propedeutico per l'affido del
servizio. "Si tratta di un provvedimento amministrativo
necessario affinché a fine settembre - sottolinea in una nota
Segnana - si possa essere affidato il servizio CUAV - Centro per
uomini autori di violenza che avrà sede, oltre cha a Rovereto,
anche a Trento. A partire dal primo ottobre il servizio sarà
finanziato totalmente dalla Provincia. Ci tengo a ringraziare
tutti coloro che hanno lavorato per favorire la prosecuzione di
questo servizio ed in particolare la Procura di Trento. La
realizzazione del servizio è volta infatti a garantire una
maggiore collaborazione con gli Uffici giudiziari di Trento ed
nello specifico nell'analisi della propensione al cambiamento
degli uomini denunciati per reati connessi alla violenza di
genere."
Il Servizio agisce in un'ottica di prevenzione e di riduzione
del rischio di nuovi comportamenti violenti e mette al centro
del lavoro la sicurezza della donna. Il Servizio offre agli
uomini autori di violenza fisica, psicologica, economica,
sessuale o di stalking nei confronti delle loro partner o ex
partner la possibilità di partecipare ad un percorso di gruppo
con l'obiettivo di modificare i loro comportamenti. Il CUAV,
attualmente presente a Rovereto, è gestito dalla Fondazione
Famiglia Materna e da Alfid.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA