Nella notte tra sabato e domenica
la Polizia di Stato, a Trento, ha arrestato - per violazione del
divieto di avvicinamento alla persona offesa - un cittadino
italiano di 37 anni. Le Volanti della Questura - comunica una
nota - sono state chiamate ad intervenire in un appartamento
sito nella zona sud della città a seguito di una segnalazione su
linea 112 da parte di una donna di 78 anni. Quest'ultima era
stata appena contattata telefonicamente dal figlio - un
cittadino italiano di 37 anni, nei confronti del quale era in
vigore il provvedimento del divieto di avvicinamento alla madre
a seguito di episodi maltrattamenti in famiglia - che l'aveva
minacciata, chiedendole del denaro contante per potersi
procurare della sostanza stupefacente. L'uomo, inoltre, aveva
riferito alla madre di essere già nei pressi dell'abitazione per
ritirare quanto richiesto.
Subito gli agenti delle Volanti hanno raggiunto l'abitazione
della donna, da cui il figlio si stava in quel momento
allontanando a piedi. Nonostante un tentativo di fuga, lo stesso
è stato raggiunto e fermato dagli operatori della Questura.
Al termine delle formalità di rito, il trentasettenne è stato
arrestato e condotto presso la locale casa circondariale. Oggi,
all'esito dell'udienza per direttissima, il giudice ha disposto
l'aggravamento della misura in atto, disponendo per l'uomo la
custodia cautelare in carcere. Inoltre, per la violazione del
divieto di avvicinamento, è stata applicata - su richiesta delle
parti - la pena di 4 mesi di reclusione.
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