"I terreni del cantiere sono stati
sottoposti ad analisi di verifica già a partire dall'estate
2023, con numerose campagne di indagine tramite sondaggi". Lo ha
detto in Consiglio provinciale l'assessora all'ambiente Giulia
Zanotelli rispondendo all'interrogazione della consigliera Lucia
Coppola (Avs) sui terreni dell'ex scalo Filzi di Trento
trasferiti quotidianamente nella discarica Ponte di Rocco di
Canal San Bovo.
I risultati della caratterizzazione, ha aggiunto Zanotelli,
sono nel sito dell'Agenzia provinciale per la protezione
dell'ambiente, nella sezione "Circonvallazione ferroviaria:
aggiornamento monitoraggi Appa".
"In tre punti isolati è stato rilevato il superamento dei
limiti di legge dei suoli. Il primo di questi punti è già stato
bonificato tramite asportazione del terreno contaminato, mentre
i restanti due, nella parte nord dello scalo Filzi, saranno
oggetto di analogo intervento. Le analisi effettuate sulla
restante parte dei terreni hanno mostrato concentrazioni
inferiori ai limiti di legge per l'uso attuale e futuro. In ogni
caso, durante l'esecuzione dei lavori, vengono effettuati dal
Consorzio Tridentum, appaltatore di Rfi rispetto al progetto di
realizzazione del bypass di Trento, gli accertamenti necessari
per gestire i materiali di risulta ai sensi della normativa
ambientale vigente per la scelta degli impianti di destinazione
finale, ivi compresa l'analisi di verifica chimica del contenuto
di sostanze inquinanti. Ad oggi, dai controlli messi in campo,
risulta che le analisi effettuate sono compatibili, a norma di
legge, rispetto al sito di destinazione rappresentato dalla
discarica Ponte di Ronco di Canal San Bovo", ha concluso
Zanotelli.
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