/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Doc Alto Adige, celebrati 50 anni della denominazione di origine

Doc Alto Adige, celebrati 50 anni della denominazione di origine

Consorzio vini, "giornata storica dell'economia vinicola locale"

BOLZANO, 14 aprile 2025, 15:59

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Sono stati celebrati oggi a Bolzano i 50 anni della denominazione di origine Doc Alto Adige.
    "Una giornata storica dal punto di vista dell'economia vinicola locale", ha affermato Andreas Kofler, presidente del Consorzio Vini Alto Adige, durante la celebrazione al Palazzo Mercantile di Bolzano. "Verso la metà degli Anni Settanta si privilegiava soprattutto la quantità, benché emergessero già le prime avvisaglie di crepe nel sistema, motivo per cui era necessario un ripensamento", ha detto Kofler.
    Tale cambiamento di mentalità ha raggiunto il suo culmine con il decreto del presidente della Repubblica del 14 aprile 1975 che non solo ha introdotto la denominazione di origine controllata Doc Alto Adige, ma ha fissato anche severi criteri di qualità. "Il disciplinare di produzione del 1975 è il simbolo di una drastica inversione di rotta e al contempo della lungimiranza e del coraggio dei responsabili dell'epoca", afferma Andreas Kofler.
    Nel 2024 sono state, inoltre, ufficialmente riconosciute 86 unità geografiche aggiuntive (Uga) che, a partire dall'ultima vendemmia, possono essere indicate in etichetta come indicazioni geografiche aggiuntive. "Gli amanti del vino possono ora identificare con una precisione ancora maggiore da quali vigneti provengono le uve dei vini", afferma Martin Foradori Hofstätter, vicepresidente del Consorzio Vini Alto Adige.
    Affinché la Doc Alto Adige possa mantenere la sua promessa di qualità e provenienza anche 50 anni dopo la sua introduzione, il Consorzio Vini Alto Adige e la Camera di commercio hanno messo in vigore un rigoroso sistema di gestione e controllo. "La Camera di commercio di Bolzano ha contribuito in modo determinante all'attuazione della viticoltura di qualità e continua ancora oggi, collaborando a stretto contatto con il Consorzio Vini Alto Adige", afferma il Presidente della Camera di commercio Michl Ebner.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza