Il 2 maggio, nel cantiere del Tunnel del Brennero "H61 Mules 2-3", l'ultima fresa Tbm italiana ha terminato con successo lo scavo della galleria di linea ovest. La presenza alle celebrazioni, oggi, delle autorità italiane, austriache ed europee ha sottolineato l'importanza di questo risultato per il futuro della mobilità transfrontaliera.
"Tutti i presenti hanno potuto festeggiare un traguardo molto ambito, a partire dagli operatori Tbm, che hanno accompagnato Flavia lungo il suo viaggio nel cuore delle Alpi.
Un lavoro prezioso che porterà benefici tangibili in termini di efficienza e sostenibilità ambientale. Un esempio su tutti è la produzione e l'installazione dei conci, con la sola Tbm Flavia che ne ha posati ben 65.000. Proprio questi elementi prefabbricati in calcestruzzo, che fungono al rivestimento definitivo della galleria, sono stati prodotti riutilizzando il materiale proveniente dal tunnel, consentendo così un riutilizzo del 30% del materiale di scavo e un andamento dei lavori all'insegna dell'economia circolare", spiega una nota.
Prima di Flavia, due Tbm avevano già raggiunto il confine di Stato. Serena, la Tbm che ha scavato gran parte del cunicolo esplorativo sul lato italiano, ha raggiunto il Brennero nel novembre 2021. Virginia, "sorella gemella" di Flavia, è arrivata al Brennero nel marzo 2023. E infine ecco Flavia: in totale, le tre Tbm impiegate in direzione Brennero hanno scavato quasi 43 km. Gilberto Cardola e Martin Gradnitzer, amministratori di Bbt SE, hanno dichiarato: "Questo traguardo è frutto del lavoro di squadra e dell'impegno degli operatori della Tbm. Un sentito ringraziamento va anche a progettisti, ingegneri e geologi che hanno reso possibile questo successo. Il rinnovato sostegno dell'Europa conferma che il progetto procede nella direzione giusta. Proprio quest'anno, in cui celebriamo ottant'anni di pace nel continente, il nostro progetto si conferma come un ponte tra culture e popoli".
Herald Ruijters, già Deputy Director-General DG MOVE ha sottolineato: "Il Bbt rappresenta un passo fondamentale verso una mobilità sostenibile e un modello di cooperazione transfrontaliera in Europa". I Presidenti di Alto Adige e Tirolo, Arno Kompatscher e Anton Mattle, hanno confermato l'importanza locale, oltre che internazionale, del progetto: "Un'altra pietra miliare è stata raggiunta con il completamento del tunnel sul versante altoatesino. La Galleria di Base del Brennero è il progetto del secolo, si tratta di un'opera di cui beneficerà tutta Europa. Il suo completamento renderà possibile una mobilità moderna e un passaggio più efficiente alla ferrovia - un passo importante verso un corridoio verde digitale attraverso le Alpi", ha dichiarato Kompatscher, mentre Mattle ha sottolineato: "Il traguardo di oggi è estremamente significativo e segna un ulteriore passo avanti verso un'Europa sempre più unita e connessa. Si tratta di un grande esempio di collaborazione transfrontaliera".
Webuild, leader nella realizzazione di infrastrutture per la mobilità sostenibile con un track record che include quasi 3.500 chilometri di tunnel nel mondo, è coinvolta anche su altri lotti del sistema ferroviario legato alla Galleria di Base del Brennero. Oltre al Lotto Mules 2-3, Webuild è impegnata sul versante austriaco con il Lotto Gola del Sill-Pfons e ha già realizzato il Lotto Tulfes-Pfons, sempre in Austria, e il sottoattraversamento Isarco su suolo italiano, che rappresenta la parte estrema meridionale della Galleria prima dell'accesso nella stazione di Fortezza. Lungo l'asse ferroviario Monaco-Verona sta inoltre realizzando per conto di RFI, Gruppo FS Italiane, il progetto di potenziamento della tratta Fortezza-Ponte Gardena e la Circonvallazione di Trento, due progetti che andranno a potenziare il sistema di collegamento della Galleria di Base del Brennero.
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