"Il massimo sforzo per cogliere la
timida ripresa in atto attivando le migliori energie disponibili
per far uscire l'Umbria dalla lunga recessione che ha avuto
effetti pesantissimi sulla sua vita economica e sociale e per
rendere il territorio più attraente per le attività produttive":
è quanto chiede Confindustria Umbria al nuovo consiglio
regionale e alla nuova giunta. Per Confindustria va "acceso il
secondo motore dello sviluppo, la filiera cultura-turismo, che
stenta ancora a partire".
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