"Sono assolutamente convinto che
la Chiesa di Foligno e quella di Assisi siano legate
indissolubilmente dalla 'figura di Francesco' che oggi ritrovano
così la naturale congiunzione": lo ha detto il sindaco di
Foligno, Stefano Zuccarini, nel suo messaggo in occasione
dell'insediamento del nuovo vescovo della diocesi, mons.
Domenico Sorrentino.
"Fu infatti un giovanissimo Giovanni di Pietro Bernardone - ha
ricordato il sindaco - a scegliere la nostra città, nel 1205 per
intraprendere tangibilmente il Suo percorso di rinuncia ai beni
terreni, abbandonando le uniche cose di cui era rimasto in
possesso".
"Oggi, in qualche modo - ha osservato Zuccarini - sembra che la
storia abbia a ripetersi: giunge da Assisi, sulle sponde del
fiume Topino - citato da Dante proprio in riferimento a San
Francesco - un Pastore: e c'è una Chiesa da dover ricostruire,
quella del nostro Santo Patrono Feliciano, colpita ancora una
volta dalle violente ferite del terremoto. E c'è anche una
grande Comunità da 'ricostruire' a seguito della crisi
sanitaria, economica e sociale. Anche a me piace pensare che che
oggi, San Francesco e Santa Angela - alla quale venne a rendere
omaggio, in un'indimenticabile visita a Foligno, il Papa San
Giovanni Paolo II - siano finalmente ricongiunti in una grande
Chiesa. Viviamo questo passaggio storico, con la certezza di
un'immensa opportunità, che raddoppia le nostre speranze: il
nome di Foligno abbinato a quello di Assisi - Città Simbolo
della Spiritualità nel mondo - non può che riempirci di gioia e
speranza. Io le assicuro, Eccellenza, che sarò al Suo fianco,
come persona e come Sindaco di Foligno, al servizio della Nostra
gente e del Nostro territorio".
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