Sarà un viaggio tra "Le città
delle idee" quello che la Sagra Musicale Umbra proporrà dall'8
al 23 settembre con la 78/a edizione.
San Pietroburgo e Parigi, la Gerusalemme Celeste e la Roma
dei papi, la Lisbona del Fado e la Buenos Aires della nostalgia,
la Lipsia di Bach e la Salisburgo del giovane Mozart saranno
rievocate attraverso il loro universo musicale. Ma anche le
"Città invisibili" di Calvino, di cui si celebrerà il centenario
della nascita con Paolo Di Paolo, fino ad Atene, la città per
antonomasia a cui tutte tendono e da cui nasce il sogno
dell'Occidente.
La più antica rassegna musicale dell'Umbria, promossa dalla
Fondazione Perugia Musica Classica, si svolgerà a Perugia,
Assisi, Montefalco, San Gemini, Scheggino e Torgiano.
"La Sagra Musicale Umbra è una tra le manifestazioni
significative della nostra regione, anche per la valorizzazione
delle sue eccellenze, e non faremo mancare il nostro sostegno
anche in futuro" ha affermato Donatella Tesei, presidente
Regione Umbria, nel corso della presentazione del programma a
cui sono intervenuti, tra gli altri, anche Leonardo Varasano,
assessore alla Cultura Comune di Perugia, e Anna Calabro,
presidente Fondazione Perugia Musica Classica.
Ad illustrare il programma Enrico Bronzi, direttore artistico
della Sagra Musicale Umbra, il quale ha ricordato la partenza
con la città di San Pietroburgo raccontata da Paolo Nori,
romanziere e traduttore dal russo (8 settembre, Aula Magna
dell'Università per Stranieri di Perugia). Con lui, il Trio di
Parma e la mezzosoprano Ema Nikolovska. Lo stesso giorno, al
teatro Morlacchi di Perugia, protagonista Lisbona e il fado, con
la fadista Aldina Duarte insieme a Bernando Romão e Rogério
Ferreira.
Appuntamento di chiusura il 23 settembre, sempre al
Morlacchi, con il concerto finale "tra Destino e Storia"
dell'Orchestra regionale della Toscana, diretta da Andrea
Battistoni, con il coro della cattedrale di Siena "Guido Chigi
Saracini". In programma anche una giornata di studi (14
settembre) su Matteo da Perugia, in collaborazione con la
Galleria Nazionale dell'Umbria.
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