/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Lega, quale futuro per il Centro per le famiglie di Perugia?

Lega, quale futuro per il Centro per le famiglie di Perugia?

Tesei-Fioroni: 'La Regione garantisca l'attuazione della legge'

PERUGIA, 10 marzo 2025, 18:59

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Apprendiamo con preoccupazione della possibile chiusura del Centro per le famiglie della zona sociale 2, una realtà fondamentale per il sostegno alla genitorialità e ai nuclei familiari in difficoltà. Questo scenario solleva interrogativi urgenti anche sulle intenzioni della Regione rispetto al finanziamento e all'attuazione della Legge regionale n. 16 del 25 settembre 2024, una legge compendiativa di fondi regionali, nazionali ed europei, che abbiamo fortemente voluto per promuovere politiche di sostegno alla famiglia e alla natalità". Lo affermano Paola Fioroni, prima firmataria della legge, e Donatella Tesei, consigliera regionale della Lega Umbria.
    Fioroni e Tesei sottolineano - in una nota della Lega - "come questa norma rappresenti un pilastro per il welfare regionale, attraverso strumenti concreti come il Fattore famiglia, il Fondo per i figli orfani, sostegno per minori e per l'istruzione di ogni ordine e grado e per l'attività sportiva, il sostegno alla natalità e la creazione di Centri per la famiglia in tutta l'Umbria. Ma soprattutto la creazione del dipartimento Famiglia di cui non abbiamo notizie nel riassetto organizzativo".
    "La Legge regionale 16/2024 segna un cambio di passo reale - aggiungono - ed è frutto di un lavoro strategico e corale che nella scorsa legislatura ha visto la Giunta regionale, guidata da Donatella Tesei, individuare e mettere a sistema risorse economiche e sociali necessarie per arrivare alla sua approvazione. Un impianto che ora deve avere continuità, perché le famiglie umbre non possono perdere contributi e sostegni fondamentali per la nascita, la conciliazione vita-lavoro, la vita scolastica e sportiva dei propri figli, solo per scelte politiche incomprensibili. Questo sarebbe ancor più grave in un momento in cui l'Umbria continua a registrare un preoccupante calo delle nascite".
    "Se davvero la Regione crede in questa normativa, deve garantirne l'applicazione effettiva, finanziando i servizi previsti e dando supporto ai Comuni, continuando la condivisione con le Associazioni e perseguendo sulla strada del protocollo sottoscritto con la provincia di Trento nella scorsa Legislatura per collaborare su formazione, temi ed iniziative che possano consolidare una rete di supporto alle famiglie umbre".
    Fioroni e Tesei quindi auspicano che la Giunta regionale "voglia presto chiarire quali siano le risorse destinate all'attuazione della legge in continuità con il passato e quali azioni si intendano mettere in campo per garantire la piena operatività dei Centri per le famiglie e delle altre misure previste. Il sostegno alla famiglia non può essere solo un principio scritto sulla carta, ma deve tradursi in politiche concrete e durature".
    "La nostra battaglia per una regione che metta al centro la famiglia e il sostegno alla natalità - concludono - non si ferma qui. Chiediamo un impegno chiaro e inequivocabile del Comune di Perugia e della Regione a dare seguito a questa legge e a evitare che servizi fondamentali, vengano smantellati, privando i cittadini di un punto di riferimento essenziale, ricordando, peraltro l'attenzione che la Legge riserva all'implementazione dei consultori regionali"
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza