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Melasecche, dalla Giunta demagogia su politiche della casa

Melasecche, dalla Giunta demagogia su politiche della casa

'L'assessore Barcaioli penalizza migliaia di famiglie umbre'

PERUGIA, 10 marzo 2025, 12:10

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"L'assessore regionale Fabio Barcaioli aveva annunciato una rivoluzione nelle politiche per la casa. A oggi, però, ha partorito solo quintali di chiacchiere e demagogia a buon mercato, senza alcuna progettualità seria": è quanto sostiene il capogruppo della Lega nell'Assemblea legislativa dell'Umbria, Enrico Melasecche, facendo riferimento "alle criticità della 'riformetta' - dice - voluta dalla Giunta Proietti".
    "Sulla riduzione da cinque a un anno del requisito di residenza nella regione per l'assegnazione delle case popolari - specifica Melasecche - è bene ricordare che la Corte Costituzionale ha emesso una sentenza nei confronti del Veneto, ma finché non viene impugnata quella dell'Umbria non esiste alcun obbligo di intervenire. La Giunta Proietti, invece, sceglie di penalizzare in futuro migliaia di famiglie in difficoltà che da decenni attendono una risposta positiva. Il requisito di non possedere proprietà all'estero aveva un senso logico: perché assegnare una casa popolare in Italia a chi possiede o potrebbe acquistare altre proprietà nei propri paesi di origine a discapito delle famiglie italiane nullatenenti? Barcaioli parla di maggiore trasparenza, ma la sua decisione favorisce chi ha patrimoni all'estero, rispetto a famiglie italiane che non hanno nulla".
    "Sui precedenti penali - prosegue il consigliere di opposizione, in un comunicato della Regione - chi ha saldato il proprio debito con la giustizia non deve essere punito a vita se si tratta di reati di lieve entità. Tuttavia, equiparare questi casi a chi ha commesso reati ben più gravi, come fa l'assessore Barcaioli, è un'assurdità. Questa scelta discrimina migliaia di coppie con figli che preferiscono fare sacrifici piuttosto che violare la legge. Strano modo di interpretare la socialità da parte di una certa sinistra. D'altronde il commilitone della Salis, santificata per aver praticato e per continuare a predicare l'occupazione abusiva, quale esempio alle migliaia di famiglie umbre in attesa di assegnazione, come potrebbe legiferare se non chiudendo entrambi gli occhi se le stesse cominciassero ad introdursi nei moltissimi appartamenti non assegnati per insufficienza di fondi? Sarebbe veramente ridicolo se Barcaioli volesse perseguire chi commette quel reato, anzi, per coerenza partitica e in omaggio alla compagna Salis dovrebbe proporre lui stesso l'occupazione abusiva generalizzata. Sul numero degli alloggi popolari, fra quelli consegnati dall'Ater ai comuni e quelli in corso di assegnazione, parliamo di oltre 600, un numero mai visto in Umbria, questo è uno dei non pochi risultati del mio mandato. Sfido Barcaioli a mettere da parte ideologie estremiste e prendere provvedimenti seri per ridurre la percentuale di alloggi inutilizzati a causa della carenza di fondi necessari alla loro riqualificazione".
    "Durante il mio mandato da assessore - ricorda Melasecche - ho più volte sollecitato Ater a provvedere in base alle normative di volta in volta applicabili, insistendo a tal punto che, pur di dare la migliore risposta possibile, a causa della insufficienza di finanziamenti dedicati, ho sollecitato anche il ricorso all'istituto del partenariato pubblico-privato, come avvenuto in altre regioni. Questo permetterebbe di riqualificare un'ulteriore percentuale degli alloggi disponibili, con il vantaggio aggiuntivo di ridurre il consumo di metano e di energia elettrica e gradualmente aiutare migliaia di assegnatari che oggi pagano bollette troppo elevate a causa della ben poca qualità nella costruzione di alloggi popolari realizzati in Umbria negli anni della sinistra al potere. Su questo - conclude il capogruppo della Lega - chiedo a Barcaioli una risposta chiara. Io mi sono assunto le mie responsabilità ed attendo che chi promette riforme abbia il coraggio di passare dalla facile demagogia ai fatti, superando il numero degli alloggi dal sottoscritto messi a disposizione al netto di quelli in corso grazie ai provvedimenti del suo predecessore. Il guanto è lanciato ed attendo altrettanta fantasia e determinazione, non una involuzione che penalizza residenti, nullatenenti ed onesti favorendo potenziali suoi elettori in arrivo".
   

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