"Sono molto soddisfatto, anche da
senatore dell'Umbria, che finalmente il Ddl ricostruzione sia
diventato legge, perché è un provvedimento che istituisce per la
prima volta un Codice della ricostruzione post-calamità, dotando
l'Italia di una normativa omogenea dal Nord al Sud, con tempi
certi e procedure celeri": lo afferma il senatore di Fratelli
d'Italia Francesco Zaffini, presidente della Commissione Sanità
e Lavoro a Palazzo Madama.
"Questa legge si aspettava da sempre - sottolinea Zaffini in
una sua nota - e non era mai stata approvata, ma è fondamentale
perché stabilisce, una volta per tutte, le regole del gioco, nel
caso in cui si verifichi un evento catastrofale: sismico,
idraulico o alluvionale ed è stata concepita mutuando una parte
consistente dell'esperienza e delle soluzioni tecniche e
progettuali, oltre che delle prassi amministrative, della
ricostruzione 2016. Quindi sarà utile e necessaria per tutte le
prossime ricostruzioni, soprattutto per quanto riguarda le zone
sismiche, come l'Umbria".
"Infatti - osserva - l'impatto politico di questo
provvedimento è massimo proprio nelle zone ad alta vulnerabilità
sismica, basti pensare a quanti terremoti si sono sviluppati
negli ultimi 15 anni. Da questo punto di vista l'elaborazione
migliore, più fruttuosa nasce proprio dall'esperienza che ha
riguardato anche l'Umbria. In pratica l'Umbria è stata
laboratorio con l'Usr (Ufficio speciale ricostruzione Umbria)
quando c'era la presidente Tesei e poi con il Commissario
straordinario per la ricostruzione, Guido Castelli, delle buone
pratiche che sono state messe in questo provvedimento".
"Per buone pratiche - spiega Zaffini - intendo, per esempio,
la distinzione tra il danno lieve o grave, la classificazione
dei danni, il tipo di governance, cioè una governance
multilivello con un commissario più i governatori della Regioni
e il rilancio economico che ora diventa parte integrante della
ricostruzione, quindi non solo le abitazioni ma anche le
attività di sviluppo economico dei paesi colpiti e infine tutto
il sistema sulla trasparenza e la tracciabilità dei pagamenti.
Insomma, sono i pilastri che mi permettono di dire che questa è
una legge che l'Umbria ha contribuito a scrivere, attraverso
l'operato di quel centro-destra che negli ultimi anni si è
impegnato a mettere in campo tutti gli strumenti necessari per
affrontare e superare l'emergenza".
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