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Pd Regione, destra crea voragini in bilanci amministrazioni

Pd Regione, destra crea voragini in bilanci amministrazioni

I consiglieri parlano di 'buco della sanità'

PERUGIA, 18 marzo 2025, 16:20

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Ammonta a 243 milioni e 500 mila euro di disavanzo, distribuiti nei conti delle aziende sanitarie e ospedaliere dell'Umbria, il buco della sanità che la destra al governo ha lasciato in eredità. Un dato impressionante, che conferma la strabiliante capacità della già presidente della Regione, Donatella Tesei, di creare voragini nei bilanci delle amministrazioni che è chiamata a gestire": così il gruppo del Partito democratico all'Assemblea legislativa. "La verifica della situazione dei conti della sanità, quell'operazione verità che la destra ha deriso, spaventata dal risultato che poteva uscirne - aggiunge - è la testimonianza che gli allarmi che abbiamo lanciato nel corso degli ultimi anni erano più che giustificati e che la sanità, che rappresenta l'80 per cento del bilancio regionale, è stata gestita con incapacità e pressappochismo nell'ultima legislatura".
    "A muovere la destra, per cinque anni - sostiene il Gruppo Pd -, è stato solo l'obiettivo di radere al suolo il lavoro di anni, che aveva reso l'Umbria regione benchmark per servizi e prestazioni. Così, dal 2019 al 2025 la sanità è passata dall'attivo al passivo, la mobilità è diventata passiva, favorendo l'esodo degli umbri verso altre regioni e non essendo in grado di attirare altri dalle regioni limitrofe. E la gestione della pandemia, situazione senza dubbio straordinaria, non può certo essere la scusa per una gestione caotica e schizofrenica, durante la quale sono scappati dall'Umbria una ventina di direttori, spaventati dal caos di una sanità a trazione Lega. Gli umbri e le umbre - continuano i consiglieri regionali Pd - hanno toccato con mano il precipitare della sanità umbra, l'abisso della mancanza dei servizi, dell'assenza di una sanità territoriale e dello smantellamento di presidi. Il tutto senza una programmazione e un benché minimo miglioramento dell'assistenza di ciascuno. A questo disavanzo, poi, si affianca un altro regalo della destra al governo nazionale, quei tagli chiamati ironicamente 'contributi', che toglieranno all'Umbria 40 milioni nei prossimi tre anni. Gradualmente dunque cade la maschera elettorale che la destra aveva indossato, quella cortina di fumo che li voleva far vedere come capaci e inattaccabili. La realtà è ben altra, i numeri lo dicono e certificano l'incapacità della destra di governare".
   

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