"Dispiace constatare le reazioni
scomposte della destra che, grazie al lavoro della presidente
Stefania Proietti e della Giunta regionale, con la decisione di
affidare l'operazione verità ad un advisor esterno, si è vista
smontare una narrazione di infallibilità, di fronte alla quale
il disavanzo grida vendetta": il gruppo regionale del Pd
commenta la conclusione del "lavoro di trasparenza e di
chiarezza, che i cittadini ci hanno chiesto di fare, chiamandoci
a governare questa Regione".
"L'ipocrisia e l'arroganza della destra stanno raggiungendo
livelli di guardia - si legge nella nota del Pd - dimostrando un
disprezzo allarmante per gli elettori che, legittimamente, si
sono espressi in maniera chiara. La destra, infatti, dimentica
che essa stessa aveva onestamente confessato che la situazione
della sanità umbra non fosse tutta rosa e fiori: era il 20
dicembre 2022 e l'allora assessore regionale Coletto, che poi la
destra ha provato a far dimenticare, ci ricordava che il
potenziale disavanzo della sanità umbra fosse di circa 200
milioni. In quell'occasione aveva parlato di aziende in
difficoltà, disavanzo e disagi. Oggi invece 'si strappano le
vesti' con grande sdegno e clamore. È il caso di mettere fine a
questo chiasso indecente e riportare tutto alla dimensione della
realtà: la destra ha fallito e non riesce ad ammetterlo.
Spetterà a noi trovare una soluzione che metta al centro le
cittadine e i cittadini, i loro diritti e le loro possibilità.
Lo faremo scrivendo un nuovo Piano sanitario e invertendo la
rotta di un sistema in difficoltà, per il quale i tagli di 40
milioni alla Regione e i 20 ai Comuni, non possono che essere
l'ennesimo schiaffo".
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