"Oggi in Aula si è discussa la
mozione di sfiducia nei confronti della presidente della Giunta
regionale, Stefania Proietti. Come previsto, la maggioranza ha
scelto di respingere l'atto, salvando politicamente la
presidente nonostante le gravi responsabilità emerse in questi
mesi. Eravamo consapevoli dell'esito della votazione, ma
ritenevamo doveroso portare in Aula un'ulteriore richiesta di
chiarezza su una gestione opaca e fallimentare, ribadendo con
forza il nostro impegno per la verità a difesa dei cittadini
umbri": così i consiglieri regionali di opposizione, Paola
Agabiti (FdI), Nilo Arcudi (Umbria Civica-Tesei Presidente),
Enrico Melasecche (Lega), Matteo Giambartolomei (FdI), Eleonora
Pace (FdI), Laura Pernazza (FI), Andrea Romizi (FI), Donatella
Tesei (Lega). "Da mesi - aggiungono - denunciamo, con atti
formali e azioni concrete, il tentativo della Giunta regionale
di mistificare la realtà al solo scopo di giustificare un
pesantissimo aumento delle tasse che colpirà famiglie,
lavoratori e imprese".
"La verità, emersa grazie alla nostra azione costante -
dicono i consiglieri di minoranza -, è che al momento
dell'approvazione della manovra, l'attività di verifica
contabile da parte di Kpmg non era ancora conclusa, che il
presunto report era inesistente, e che la stessa presidente
Proietti era perfettamente consapevole che il disavanzo reale
fosse di circa 34 milioni di euro, ben lontano dalla cifra
allarmistica di 253 e poi di 90 milioni sbandierata all'opinione
pubblica. Nel corso degli interventi odierni - continuano i
consiglieri d'opposizione - gli esponenti di maggioranza non si
sono attenuti al tema della mozione, evitando così di affrontare
le questioni da noi sollevate. Un atteggiamento che dimostra,
ancora una volta, la loro piena consapevolezza di aver
raccontato ai cittadini una serie di menzogne, ormai smentite
dai numeri e dai documenti ufficiali che abbiamo portato alla
luce. Nonostante i tentativi della sinistra di ostacolarci,
negandoci di visionare tutta la documentazione, siamo riusciti a
far emergere la verità e a smascherare tutte le contraddizioni
della presidente Proietti. Oggi, con la bocciatura della nostra
mozione - commentano - la maggioranza si è assunta la
responsabilità di aver difeso l'indifendibile, dimostrando di
prediligere la fedeltà politica alla verità. La fiducia politica
si conquista con la trasparenza e la correttezza: questa
maggioranza ha perso ogni credibilità agli occhi dei cittadini,
che presto o tardi, presenteranno loro il conto per tutte le
menzogne raccontate. Noi non ci fermeremo e continueremo a
batterci con determinazione in difesa dei cittadini, a vigilare
su ogni atto, a denunciare ogni distorsione, a lavorare per
restituire onestà. Gli umbri meritano verità e dignità, non
propaganda e menzogne".
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