"Il primo maggio è una festa che
deve unire. Tutti i lavoratori, tutti i produttori. Ma, come ha
detto il Presidente della Repubblica, non deve e non può essere
una celebrazione rituale. Occorre dare risposte vere che
riguardano la vita e il futuro dei lavoratori: sui salari da
troppi anni bloccati, sul salario minimo, sulla sicurezza nel
lavoro. E occorre dare risposte per serie politiche industriali
e di sostegno alla crescita, che da questo Governo non si
vedono. Anche in Umbria la Festa del lavoro deve significare
questo impegno". Lo afferma in una sua nota il senatore Pd
Walter Verini.
"Che deve voler dire, tra l'altro - osserva - dare finalmente
certezze al futuro delle Acciaierie, a settori fondamentali
dell'industria ( dall'indotto automotive, alla filiera
dell'edilizia) dell'artigianato e dell'agricoltura, e alle aree
interne. Tutto ciò con credibili sostegni legati all'innovazione
e alla sostenibilità. In un periodo difficilissimo, aggravato
dalle folli politiche trumpiane. Sarò presente a iniziative
sindacali e politiche a Città di Castello e Moiano dí Città
della Pieve, per un primo maggio che anche in Umbria sia giorno
di Festa e di impegno unitario".
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