"Sin dal giorno del suo
insediamento, la seconda Commissione consiliare, che ho il
privilegio di presiedere, ha sempre lavorato attraverso azioni
sinergiche e quasi sempre condivise. Questo ci ha permesso di
raggiungere importanti e concreti obiettivi a sostegno delle
reali esigenze degli umbri": lo afferma il presidente Valerio
Mancini (Lega) tracciando un bilancio annuale dell'attività
dell'Organismo, che ha competenze in politiche agricole e
agro-alimentari, programmazione forestale e politiche per lo
sviluppo della montagna, artigianato e cooperazione, energia,
commercio, turismo, governo del territorio, protezione civile,
urbanistica, valorizzazione dei sistemi naturalistici e
paesaggistici, aree protette, infrastrutture e trasporti, difesa
del suolo, ciclo idrico integrato, cave, miniere e acque
minerali, opere pubbliche e infrastrutture tecnologiche,
mobilità.
Sottolineando il numero delle 34 sedute ordinarie svolte nel
2020, delle oltre 40 audizioni legate ad iter legislativi,
vertenze aziendali, caccia ed ambiente in generale, Mancini
rimarca il valore di aver "aperto le porte di Palazzo Cesaroni
ai cittadini, che hanno trovato in noi, a più riprese, un punto
di ascolto capace di accogliere le loro istanze per poi
rielaborarle in proposte concrete a vantaggio dell'intera
collettività". "Abbiamo dato corso - ricorda - anche ad
audizioni organizzate al di fuori di Palazzo Cesaroni,
rispettando da marzo in poi tutte le regole anti contagio da
Covid-19. Ci siamo spostati dalla Valnerina all'Alto Tevere, dal
Trasimeno alla Media valle del Tevere, fino al comprensorio
dell'Area ternana. Abbiamo toccato con mano i problemi del
lavoro e dell'economia, ma abbiamo anche fatto tesoro di
proposte per il miglioramento di leggi e regolamenti, per dare
vita a nuove filiere economiche e strutturali collaborando alla
predisposizione di nuove reti imprenditoriali di diversi
settori. Il tutto in stretta sinergia con le amministrazioni
locali, le associazioni datoriali, quelle produttive e delle
professioni. Una delle tematiche a cui sin dal nostro
insediamento abbiamo riservato una particolare priorità è stata
quella della ricostruzione post sisma del 2016 che ha
interessato l'area della Valnerina e dello Spoletino, tant'è che
la prima seduta esterna riservata alle audizioni l'abbiamo
organizzata proprio a Norcia, dove, insieme agli amministratori
e tecnici locali e regionali, oltre che con le associazioni di
categoria, abbiamo fatto un punto della situazione che ci ha poi
guidati verso altre successive azioni soprattutto verso una più
marcata semplificazione amministrativa. Su questo tema abbiamo
portato avanti confronti costanti con le figure apicali e
tecniche della Regione fino ad una interlocuzione concreta con
il Commissario straordinario per la Ricostruzione, Giovanni
Legnini. Alla Giunta regionale, tra le altre cose, abbiamo
chiesto l'impegno nei confronti del Governo al fine di ottenere
che le tensostrutture adibite al ricovero degli animali
diventino proprietà della Regione, così da poterne consentire il
mantenimento e l'utilizzo a tutti gli imprenditori agricoli e
agli allevatori della Valnerina".
"In tema di ricostruzione - evidenzia Mancini - siamo
intervenuti anche con una proposta di legge unitaria della
Commissione, approvata unanimemente, poi, anche dall'Aula, per
il completamento della ricostruzione post sisma del 2009 che
interessò in particolare Spina e più in generale alcune aree
della Media Valle del Tevere. Rispetto a quest'area, la Seconda
Commissione ha anche predisposto una proposta di risoluzione per
impegnare la Giunta a recepire la normativa nazionale in materia
di enoturismo e oleorurismo, settori in netta crescita nel
territorio umbro. La nostra attività - ricorda Mancini - ha
sempre guardato con estrema attenzione alle vertenze aziendali
che purtroppo si sono susseguite. Abbiamo ascoltato in audizione
rappresentanti sindacali dei lavoratori, ma anche figure
dirigenziali, amministratori di situazioni legate, tra le altre,
ad aziende quali la Ex Pozzi di Spoleto, Treofan e Ovito-Ex
Novelli. Particolare attenzione è stata dedicata alle dinamiche
della più grande realtà produttiva della nostra regione, l'Ast
di Terni. Ci siamo sempre fatti portavoce delle istanze dei
dipendenti a ogni livello istituzionale, coinvolgendo anche il
quadro parlamentare regionale con il quale continueremo a
mettere in atto azioni unitarie e concrete".
Mancini sottolinea come dallo scorso marzo in poi "abbiamo
vissuto mesi difficili segnati dalle conseguenze legate alla
pandemia da Covid 19. Abbiamo dovuto riprogrammare una larga
parte della nostra attività che, seppure attraverso video
conferenze, non si è mai fermata. Anzi, per volontà unanime di
tutti i commissari, è stato deciso di rimanere ancora di più
vicini alle problematiche dei nostri concittadini".
Mancini, a nome dell'intera Commissione, ringrazia infine
"tutto il personale degli uffici dell'Assemblea legislativa che
ha coordinato con competenza e serietà le iniziative
dell'organismo consiliare".
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