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Assemblea ripristina il divieto mezzi a motore sui sentieri

Assemblea ripristina il divieto mezzi a motore sui sentieri

Via libera al disegno di legge dell'assessora Meloni

PERUGIA, 06 maggio 2025, 18:26

Redazione ANSA

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L'Assemblea legislativa ha dato il via libera, con 11 voti della maggioranza (i consiglieri di opposizione avevano lasciato l'Aula prima della trattazione dell'atto) alle ulteriori modifiche da apportare al Testo unico regionale per le foreste (legge regionale 28/2001) che ripristina, di fatto, il divieto di circolazione di mezzi a motore su sentieri e mulattiere per esigenze diverse dalla pubblica utilità.
    Il disegno di legge predisposto dalla Giunta regionale e, nello specifico, firmato dall'assessora Simona Meloni prevede l'introduzione nel testo normativo dell'aggiornamento, con cadenza annuale, delle aree e dei percorsi nei quali è consentita la circolazione dei veicoli a motore per lo svolgimento di manifestazioni pubbliche e gare. Prevista anche l'introduzione della possibilità, per l'Agenzia forestale regionale, sentiti i Comuni e previo assenso dei soggetti proprietari o conduttori dei fondi interessati, di individuare ed autorizzare specifici percorsi per lo svolgimento di attività ludiche e sportive con mezzi motorizzati. I percorsi individuati - è stato spiegato - dovranno essere facilmente identificati in loco con evidenti segnali di pericolo per il transito pedonale e ciclabile, a cura dei soggetti che intendono svolgere le attività ludiche e sportive. Viene infine introdotto l'aggiornamento annuale delle aree e dei percorsi nei quali è consentita la circolazione dei veicoli a motore per lo svolgimento di manifestazioni pubbliche e gare e la possibilità di individuare ed autorizzare specifici percorsi per lo svolgimento di attività ludiche e sportive con mezzi motorizzati.
    Illustrando l'atto all'Aula, la presidente della seconda Commissione, dove l'atto è stato discusso e licenziato, Letizia Michelini dopo aver ringraziato l'assessora Simona Meloni per aver promosso l'iniziativa ha specificato che le modifiche legislative previste "annullano la previgente normativa relativa all'accesso con mezzi a motori sui sentieri, che aveva fissato il divieto di circolazione solo in presenza di appositi cartelli indicanti il divieto di transito". "Una situazione - ha sostenuto - risultata non coerente con il contesto paesaggistico e naturalistico dell'Umbria, conosciuta come 'Il cuore verde d'Italia', non conforme alla normativa europea in tema di conservazione della biodiversità ed infatti, con una nota dello scorso novembre 2024 lo stesso Ministero ha suggerito di modificare la disposizione normativa. Da qui la necessità di intervenire su questa normativa introducendo anche alcuni miglioramenti. Si tratta quindi di un provvedimento legislativo particolarmente atteso dai territori, dai sindaci, da moltissime associazioni ambientaliste ed escursionistiche".
    "Anche noi ringraziamo l'assessora Meloni e la Giunta regionale - ha detto -Fabrizio Ricci (Avs) - per avere, con grande celerità, affrontato una questione che era diventata quasi una barzelletta rispetto all'inversione di un onere che andava contro la natura delle cose. Una situazione che ha visto sostanzialmente una rivolta da parte di centinaia di persone, associazioni ambientaliste e di quei tanti cittadini che amano vivere le nostre montagne. Come Avs dal primo momento ci siamo spesi affinché questa situazione venisse sanata, dunque non possiamo che essere soddisfatti per la celerità con la quale il lavoro è stato svolto e per gli interventi previsti".
    "All'assessora Meloni va anche il mio ringraziamento" ha annunciato l'assessore Thomas De Luca. "Anche attraverso questo atto - ha proseguito -viene dimostrato che questo Governo regionale tiene fede agli impegni presi con la comunità regionale e con le tantissime associazioni e realtà territoriali che hanno contribuito anche attraverso un vero e proprio attivismo civico sul territorio. Con quel provvedimento della passata Giunta si era creata una difficilissima gestione non solo in termini ambientali, ma anche amministrativi da parte delle amministrazioni locali ponendo su di loro l'onere della tabellazione con uno stanziamento esiguo di risorse dal bilancio regionale, del tutto insufficiente a poter garantire la tipologia di tutela prevista. Attraverso questo atto non solo si ripristina quello che era lo stato precedente della normativa, quindi garantendo la tutela ambientale dei nostri pascoli, dei nostri sentieri, che sono un asset imprescindibile sotto il profilo dell'identità culturale, del paesaggio, della promozione culturale turistica e quindi anche del tema dello sviluppo economico, ma si prevede anche che i Comuni, rispettando pienamente le normative comunitarie in tema di 'Area Natura 2000', possano individuare aree attrezzate per iniziative sportive con veicoli a motore all'interno di percorsi autorizzati e quindi che non vadano in contrasto con i fruitori di queste aree. Questo è un esempio di buona politica e di una buona pagina per l'Umbria".
   

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