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Per Barcaioli, nelle carceri situazione fuori controllo

Per Barcaioli, nelle carceri situazione fuori controllo

'Morto a Perugia ne è la conferma' dice l'assessore

PERUGIA, 13 marzo 2025, 15:52

Redazione ANSA

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L'assessore regionale al Welfare della Regione Umbria, Fabio Barcaioli, ha sottolineato che "la tragedia avvenuta nel carcere di Capanne di Perugia è l'ennesima conferma di una situazione fuori controllo". "Che denunciamo da tempo e che il Governo continua a ignorare" ha aggiunto intervenendo dopo la morte di un detenuto nella struttura del capoluogo umbro ed esprimendo il proprio cordoglio condividendo le parole della presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti.
    "Il sovraffollamento ha raggiunto livelli insostenibili - ha sottolineato Barcaioli -, il personale è insufficiente e manca qualsiasi struttura adeguata alla gestione dei detenuti con problemi psichiatrici. Questa non è più una situazione gestibile. Come spiegato anche dal Garante dei detenuti, avvocato Giuseppe Caforio, durante un incontro con la presidente Proietti, le carceri umbre versano in condizioni critiche.
    Attualmente ospitano circa 1.600 detenuti, a fronte di una capienza massima di 1.200 posti. Di questi, il 70 per cento proviene da altre regioni. Un'anomalia che grava sulle strutture locali e sul sistema sanitario umbro, già sotto pressione.
    Inoltre In Italia ci sono circa 64.000 detenuti su 60 milioni di abitanti, ma in Umbria il tasso di detenzione è il doppio della media nazionale. Non a caso anche il carcere di Perugia ha una popolazione superiore di circa il 40 per cento rispetto alle previsioni massime previste".
    Proprio pochi giorni fa, la presidente Proietti - si ricorda in una nota della Regione - ha inviato una lettera al ministro della Giustizia, Carlo Nordio, segnalando "la gravità della situazione e sollecitando un intervento urgente".
    "Le nostre carceri - ha detto ancora Barcaioli - ospitano un numero sempre crescente di detenuti con gravi problemi psichiatrici. Non esiste un reparto dedicato, non ci sono strumenti per garantire un trattamento adeguato a chi soffre di patologie mentali, nemmeno per i casi di depressione grave".
    Per affrontare l'emergenza, come già annunciato dalla presidente Proietti, Barcaioli ricorda che verrà convocato un tavolo con i direttori delle carceri umbre e il garante dei detenuti.
    "L'Umbria non può diventare il capro espiatorio di un problema nazionale. Servono risorse adeguate e strutture idonee. Il Governo deve assumersi le proprie responsabilità e intervenire subito" ha concluso l'assessore.
   

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