"Oggi il nostro pensiero va a
tutte le vittime del Covid-19, alle loro famiglie, alle infinite
sofferenze e paure che hanno vissuto, che rappresentano una
cicatrice sull'anima che anche noi amministratori ci porteremo
sempre sento. Il nostro pensiero va anche ai medici, agli
infermieri, al personale sanitario, ai volontari a tutti coloro
che, in quei giorni drammatici, hanno svolto il loro lavoro con
coraggio, dedizione e professionalità fino a rischiare e, in
taluni casi, a perdere la vita. Questa giornata nazionale è
anche un richiamo alla responsabilità collettiva: dobbiamo
trarre insegnamento da quella tragedia e rispondere alle
emergenze con rapidità ed efficienza organizzativa, come seppe
fare il nostro sistema sanitario pubblico". Così la presidente
della Regione, Stefania Proietti, ha voluto ricordare la
Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'epidemia di
coronavirus, istituita con la legge n. 35 del 2021,
sottolineando come il dolore di quegli anni si traduca in
impegno concreto per il futuro.
"Abbiamo visto la forza delle nostre comunità - ha
sottolineato la presidente - la capacità di unirsi nella
sofferenza e nella speranza. Oggi abbiamo il dovere di
trasformare quella solidarietà in scelte lungimiranti,
rafforzando il diritto alla salute come pilastro della nostra
società. Stiamo investendo nella medicina territoriale,
nell'innovazione, nella prevenzione, per non farci mai più
trovare impreparati. In Umbria, come nel resto d'Italia, il
Covid ha messo alla prova la tenuta sociale ed economica dei
territori e soprattutto le persone, in particolare i nostri
bambini, i nostri giovani, gli anziani, i fragili. Oggi vogliamo
trasformare il ricordo dell'impegno collettivo, dei
professionisti sanitari e dei cittadini, in un'azione quotidiana
e positiva per costruire una sanità che metta sempre al centro
la persona. Dobbiamo essere custodi di questa memoria,
trasformandola in impegno di speranza per un futuro più giusto,
più sicuro e più umano".
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