"Il lavoro è il cuore pulsante
della dignità umana e della coesione sociale. Celebrare il Primo
maggio significa rinnovare il nostro impegno a costruire una
società più giusta, che metta al centro la persona e riconosca
nel lavoro il fondamento della libertà e della democrazia": lo
afferma la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti,
in un messaggio in occasione della Festa dei lavoratori.
"Oggi, Primo maggio - prosegue Proietti - la Regione Umbria
si unisce idealmente a tutte le donne e gli uomini che con il
loro impegno quotidiano contribuiscono alla crescita della
nostra comunità. È la Festa del lavoro, ma soprattutto delle
lavoratrici e dei lavoratori. Una giornata di memoria e di
futuro, che ci richiama alla responsabilità di garantire a ogni
cittadina e cittadino la possibilità di un impiego dignitoso,
sicuro e giustamente retribuito. Il lavoro resta la leva più
potente per combattere le disuguaglianze, per valorizzare i
giovani e sostenere le famiglie, per offrire speranza a chi oggi
si trova ai margini. L'Umbria ha il dovere di farsi terra
generativa di nuove opportunità, capace di trattenere i talenti
e di attrarre imprese sane, innovative e responsabili".
"Il Primo maggio - osserva ancora la presidente - ci invita
anche a riflettere sulle tante forme di precarietà che ancora
oggi colpiscono soprattutto i più giovani, le donne, chi vive
nelle aree interne, chi ha disabilità o proviene da percorsi di
vita difficili. A tutte queste persone va il nostro pensiero e
il nostro impegno concreto. Come presidente della Regione
Umbria, rinnovo la volontà di lavorare, insieme alle parti
sociali, alle imprese e alle istituzioni, per politiche attive
del lavoro più efficaci, per la promozione della sicurezza nei
luoghi di lavoro - che resta una priorità assoluta - e per un
sistema formativo in grado di rispondere ai cambiamenti del
mercato senza mai perdere di vista la centralità della persona.
Festeggiare il Primo maggio significa anche dire con forza che
nessuna crescita economica è davvero sostenibile se non si
traduce in benessere diffuso, equità e diritti. Lavoriamo per
un'Umbria che non lasci indietro nessuno, che faccia del lavoro
buono e giusto la base di un nuovo patto sociale, fondato sulla
solidarietà e sull'inclusione. Alle lavoratrici e ai lavoratori,
agli studenti che si affacciano al futuro, a chi ha perso il
lavoro e non smette di cercarlo, a chi ogni giorno affronta
sfide e fatiche spesso invisibili, rivolgo un pensiero grato e
sincero. La vostra dignità è la nostra forza. Buon Primo Maggio
a tutte e a tutti. Con l'augurio che sia ogni giorno, in Umbria
e nel Paese, una festa del lavoro che crea vita, speranza e
futuro".
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