Le guarigioni dei bambini e degli
adolescenti malati di leucemie e linfomi, ancora le neoplasie
più frequenti in campo pediatrico, si attestano intorno all'80
per cento, e "crescono ogni anno" le possibilità di guarigione
nei tumori solidi nei bambini e negli adolescenti, grazie ad un
approccio multidisciplinare. Il quadro è emerso dal convegno
"Tumori pediatrici, una presa in carico globale tra obiettivi
raggiunti e nuovi traguardi" che si è svolto a Perugia al
Residence "Daniele Chianelli", organizzato in collaborazione con
la struttura complessa di Oncoematologia pediatrica
dell'ospedale del capoluogo umbro.
"E' San Valentino, festa dell'amore, che precede la giornata
mondiale contro il cancro infantile, e non poteva esserci giorno
migliore per celebrare l'amore per la vita" ha detto Franco
Chianelli, presidente del Comitato per la vita "Daniele
Chianelli". Che riferisce dell'iniziativa in un comunicato.
"Abbiamo presentato - ha sottolineato Francesco Arcioni,
medico dell'Oncoematologia pediatrica - risultati e strategie
terapeutiche che soltanto cinque anni fa erano inimmaginabili.
L'obiettivo è guardare oltre e sempre con maggiore efficacia
contrastare le malattie che rimangono ancora inguaribili".
Daniela Donetti, direttrice regionale Sanità e Welfare, ha
parlato di "un modello emozionante e innovativo". "Costruire un
sistema, con al centro il Comitato Chianelli, che permette alle
persone di vivere nella normalità è parte integrante della cura,
in una catena che comprende anche la ricerca e l'innovazione
terapeutica" ha aggiunto.
"Saremo sempre al vostro fianco", ha assicurato la
presidente dell'Assemblea legislativa Sarah Bistocchi.
Delle guarigioni dei bambini e degli adolescenti malati di
leucemie e linfomi, hanno parlato le dottoresse Elena
Mastrodicasa e Ilaria Capolsini, ematologhe della struttura
complessa di Oncoematologia pediatrica nella prima sessione del
convegno coordinata da Guido Pennoni, direttore dipartimento
materno Infantile Usl Umbria 1 e Federica Celi, direttrice
Dipartimento materno infantile azienda ospedaliera Santa Maria
di Terni. Le terapie e le possibilità di guarigione nei tumori
solidi nei bambini e negli adolescenti, sono state illustrate
dalla dottoressa Katia Perruccio.
Di cure palliative, cronicità e le prospettive di presa in
carico globale, sia in campo oncoematologico e pediatrico in
generale, hanno parlato i dottori Carla Cerri e Daniele Mezzetti
nella seconda Sessione guidata da Stefania Troiani, direttrice
dell'Unità di terapia intensiva neonatale Azienda ospedaliera di
Perugia e Guido Camanni, responsabile di Unità complessa
istituto Serafico di Assisi.
Ampio spazio anche all'equipe multidisciplinare, interamente
sostenuta dal comitato "Daniele Chianelli", composta da esperti
in psicoterapia, assistenza sociale, educazione professionale,
nutrizione, neuropsicomotricità, neuropsicologia, arteterapia,
musicoterapia, ortoterapia e teatroterapia. La sessione a loro
dedicata, diretta da Antonella Monaldi coordinatrice
infermieristica dell'Oncoematologia pediatrica, ha messo al
centro la potenza della relazione terapeutica, definita
fondamentale nel percorso di cura del bambino e della sua
famiglia. Attraverso una serie di interventi mirati, la squadra
ha esplorato come la presenza di un'equipe multidisciplinare,
unita in un progetto condiviso, possa migliorare
significativamente la qualità della cura, rispettando la persona
nella sua interezza. La relazione tra il sistema di cura e la
natura del paziente, l'utilizzo di strumenti terapeutici come il
disegno o la musica, e l'importanza del supporto riabilitativo
sono stati al centro della discussione. Un messaggio di umanità
e competenza, che sottolinea quanto ogni intervento, in ogni sua
forma, sia al servizio di una cura della persona nella sua
interezza.
L'ultima sessione del convegno, coordinata dalla professoressa
Maria Paola Martelli, direttrice della struttura complessa di
Ematologia con Tmo dal dottor Paolo Prontera, responsabile del
Centro di genetica medica malattie rare ha affrontato, con il
professor Antonio Pierini, responsabile programma trapianti,
dottoressa Maria Speranza Massei e il dottor Francesco Arcioni
il tema delle terapie più innovative come le Car-T, il trapianto
di midollo osseo e le terapie geniche.
"Una giornata meravigliosa - ha concluso Franco Chianelli,
impreziosita dalla presenza della dottoressa Donetti, che ci
incoraggia a proseguire il nostro impegno in favore dei bambini
e dei ragazzi malati".
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