"È sconcertante vedere che stanno
partendo i lavori per il nuovo polo universitario mentre si
stanno spegnendo uno dopo l'altro i corsi di studio, prima
scienze dell'educazione, poi la laurea magistrale in psicologia
e adesso la laurea magistrale di scienze della formazione
primaria". E' questo il commento di Katya Foletto, segretario
regionale della Flc Cgil, riguardo alla decisione dell'ateneo
valdostano di non attivare il corso di laurea magistrale di
Scienze della formazione primaria.
Una decisione, secondo la Cgil, "gravissima" perché "la
formazione degli insegnanti del settore primario ha sempre fatto
parte della nostra offerta formativa vista anche la peculiarità
del sistema valdostano, bilingue e/o trilingue". Il sindacato
ritiene inoltre "molto grave" il fatto che l'Università della
Valle d'Aosta "abbia cambiato tre piani di sviluppo in tre anni
non riuscendo a trovare una stabilità formativa". "Chiediamo -
spiega Foletto - che venga urgentemente aperto un tavolo di
confronto chiaro sulle prospettive dell'Ateneo
Valdostano".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA