Argento quattro anni fa a
PyeongChang, Federico Pellegrino punta a un'Olimpiade da
protagonista anche a Pechino. Martedì il fondista azzurro è
atteso dalla sprint in tecnica libera (l'Italia schiera anche
Francesco De Fabiani, Davide Graz e Maicol Rastelli. Fra le
donne Greta Laurent, Lucia Scardoni, Caterina Ganz e Cristina
Pittin). "La pista è come me la immaginavo - racconta il
campione dello sci nordico -, abbastanza dura soprattutto nella
parte iniziale, dove si accumula una certa fatica che permette
dei cambi di ritmo nella seconda parte del tracciato. E' un
pendio che mi piace molto, abbastanza largo, il vento frontale è
un'incognita sempre più reale, con folate che ti arrivano in
faccia e il freddo che si fa sentire. Mi sono concentrato molto
su questi aspetti, affinché possa gestirli al meglio. A livello
mentale sono conscio di avere lavorato bene. Rispetto a otto
anni fa quando partecipai alla mia prima manche olimpica, era un
sogno quello di ritrovarmi qui a correre ancora da protagonista.
Adesso è diventato realtà, tocca a me decifrare al meglio la
lettura di ogni manche, non vedo l'ora di essere al via per
affrontare questa sfida. L'ultima sprint in tecnica libera a cui
ho preso parte in Coppa del mondo risale a più di un mese fa,
per cui manca un pizzico di confronto recente e molti
arriveranno a carte coperte. Il grande favorito per la vittoria
finale è ovviamente Johannes Klaebo, ma dietro a lui fra russi,
francesi e gli altri norvegesi ci sono pure io a giocarmi una
medaglia".
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