Una riflessione sulla "segregazione" imposta nei mesi più duri della pandemia da Covid attraverso un progetto artistico sperimentale che rimanda al mito di Penelope e Ulisse e al loro, seppur diverso, "viaggio". 'Prosopon - la camera di Orfeo' proporrà dal 24 aprile al 15 maggio 'matinées' scolastiche e repliche serali 'tout public' (prenotazione obbligatoria), tutte in programma nella sala Hotel des Etats del municipio di Aosta.
Il titolo fa riferimento al termine del greco antico traducibile con 'maschera' ma anche con 'viso'. Due i monologhi ("che si fanno dialoghi"): 'Memorie di un Ulisse', con Andrea Damarco (Replicante teatro) dal 26 aprile al 6 maggio ('matinées' scolastiche) e dal 24 aprile al primo maggio (ore 21) per tutto il pubblico; 'Le tele di Penelope' con Alexine Dayné (Framedivision) dall'8 al 15 maggio sia per tutto il pubblico (ore 21) sia per le scuole.
"Ulisse - ha detto Damarco - viaggia e Penelope, che lo aspetta, non può. Ma, in realtà, anche lei viaggia". Occorre "uscire dall'isolamento per raccontare, affinché nulla vada perduto come lacrime nella pioggia". Se per il viaggio di Ulisse - ha spiegato Dayné - il ricordo vive attraverso il "reale", per l'attesa di Penelope i rimandi sono al "cinema di finzione" e al tema del "sogno". Il periodo della pandemia "ora appare lontano ma ci ha segnato in profondità costringendoci a un isolamento fisico e spirituale", ha detto l'assessore comunale alla Cultura di Aosta, Samuele Tedesco. Il progetto è sostenuto anche dall'8x1000 della Chiesa Valdese.
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